
Alberto Genovese
Milano, 16 novembre 2020 - Gli investigatori della squadra mobile, coordinati dall’aggiunto Letizia Mannella stanno conducendo le indagini in due direzioni. La Mobile si sta occupando di visionare tutti i filmati delle telecamere interne alla camera da letto di Alberto Genovese, il mago delle startup che ha violentato per un giorno e una notte una 18enne dopo averla tenuta sequestrata e legata mani e piedi.
Ore e ore di filmati, alcuni con dialoghi in sottofondo che si sentono per intero o in parte. Di filmati ce ne sono diversi, non solo quello della notte dell’orrore, che naturalmente è il più drammatico perché ha ripreso tutto, ma anche quelli di festini precedenti. È proprio fra queste immagini che gli investigatori stanno cercando di capire se ci sono state altre vittime. La Procura invece, sta raccogliendo testimonianze, sentendo tutte le persone che giravano intorno a questo sottobosco di nani, ballerine e cocainomani. A parte c’è anche il fascicolo aperto con i numerosi esposti presentati dai vicini di casa per l’eccessivo rumore durante le feste.