Arrestato re delle startup: pressioni economiche sulle testimoni

La Procura sospetta il tentativo di un inquinamento probatorio, intanto il mondo della finanza “scarica” il mago delle startup

Alberto Genovese si divideva tra new economy e feste a Milano e all’estero noleggiando jet

Alberto Genovese si divideva tra new economy e feste a Milano e all’estero noleggiando jet

Milano, 14 novembre 2020 - Sono almeno una trentina le ragazze che avrebbero partecipato ai festini organizzati dal top manager del web Alberto Genovese, finito in carcere una settimana fa per aver stuprato, dopo averla stordita con un mix di droghe, una 18enne nel suo attico di lusso vista Duomo. Alcune di queste giovani sono già state ascoltate da inquirenti e investigatori, altre verranno sentite in queste ore e, fra l’altro, sono in corso verifiche su possibili pressioni, anche di natura economica, nei confronti delle testimoni perché non raccontino quanto succedeva alle feste. Saranno proprio le loro testimonianze a definire il quadro accusatorio a carico del 43enne, ma anche a scandagliare il suo passato e accertare se si fosse già reso protagonista di altri casi di sevizie simili ed, eventualmente, se sia stato coperto o aiutato da qualcuno del suo staff che in questo caso rischierebbe un’accusa di favoreggiamento.

Testimonianze decisive che perciò - è quindi come si diceva il timore che serpeggia tra gli inquirenti - potrebbero essere addomesticate attraverso un’operazione di inquinamento probatorio. La vittima degli abusi, che prima era assistita da un legale dell’associazione anti-violenze, la Svs, ha già cambiato avvocato. Intanto il mondo della Finanza in cui Genovese ha ancora un ruolo di primo piano sta interamente prendendo le distanze, quasi nessuno dice oggi di conoscerlo. 

In un comunicato Prima Assicurazioni fa sapere: "Rimosso Alberto Genovese dalla carica di Ceo, contestualmente rimosso dalla carica di presidente, con effetto immediato. Prima Assicurazioni consapevole dell’importanza di tutelare tutti gli stakeholder sta avviando una indagine interna e indipendente". E ancora si legge: "Abbiamo da subito preso in seria considerazione le gravi accuse all’ex chairman e i pensieri della società sono ora rivolti a tutte le persone colpite". Anche un’altra società di cui Genovese ha una partecipazione, come risulta dalle visure camerali, ci tiene a precisare che il manager "non ha mai avuto ruoli operativi, nè direttivi". La società è la Hostess.it, quella nella quale lavorano le aspiranti modelle: "La Società non ha prestato alcun servizio a favore del Dottor Genovese nei giorni 9/10 ottobre (la notte dello stupro)". Verrà sentito di certo come teste anche Daniele Leali, il dj e vocalist definito dalle ragazze "braccio destro" di Genovese.

In questo momento lui si trova a Bali, come ha scritto lui stesso su Fb, è partito due giorni fa con la fidanzata per quelli che lui ha definito "impegni di lavoro". Tra i testimoni anche il bodyguard che, stando alle testimonianze, sorvegliava la porta della camera da letto dove l’imprenditore vioelntò e torturò la ragazza fino al pomeriggio del giorno dopo. Prova regina delle violenze le immagini delle telecamere interne acquisite dagli investigatori.  

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