NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, aggredite alla fermata dell’autobus: tre ragazze palpeggiate da un uomo

Piazza Duca d’Aosta, le gjiovani si sono messe in salvo salendo sul mezzo pubblico

autobus Atm

autobus Atm

Quell’autobus è diventato in pochi secondi l’unica ancòra di salvezza, il luogo sicuro dove rifugiarsi per sfuggire all’uomo che le stava molestando da alcuni minuti. Lui, però, è salito, continuando a pedinarle, tanto che alla fine il conducente, accortosi della situazione, ha chiamato i colleghi della centrale operativa di Atm per chiedere loro di contattare il 112.

Così l’intervento di un equipaggio dell’Ufficio prevenzione generale della Questura si è concluso ieri notte con l’arresto in flagrante dell’aggressore, un algerino di 33 anni irregolare e con diversi precedenti di polizia: dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale. La storia, secondo quanto ricostruito dagli agenti delle Volanti, inizia alle 3.30: tre ragazze italiane di 19 anni, reduci da una serata trascorsa insieme, sono in piazza Duca d’Aosta lato via Pisani, davanti alla Stazione Centrale, in attesa del mezzo notturno N42 che le riporterà a casa. All’improvviso si palesa un uomo, che inizia a importunarle con frasi pesanti e poi si avvicina per palpeggiarla nelle parti intime. Sono secondi infiniti: le studentesse cercano di allontanare in tutti i modi il balordo, che però si fa sempre più aggressivo.

La salvezza ha le sembianze di un pullman, proprio quello che le tre diciannovenni stavano aspettando alla fermata: ci salgono di corsa, spaventate, convinte di aver scampato il pericolo. E invece no, perché l’algerino riesce a salire con loro. L’autista del mezzo pubblico intuisce subito cosa sta succedendo e allerta gli operatori della control room, che a loro volta girano la richiesta d’aiuto a via Fatebenefratelli. Quando i poliziotti arrivano in piazza Duca d’Aosta, l’uomo e le ragazze sono ancora lì: lui viene subito fermato per evitare che possa allontanarsi; le diciannovenni, sentite dagli investigatori per ricostruire l’accaduto, raccontano dei ripetuti palpeggiamenti e del tentativo di mettersi in salvo salendo a bordo del bus N42.

Al termine degli accertamenti, il trentatreenne viene ammanettato per violenza sessuale e portato in camera di sicurezza, in vista della direttissima. Per fortuna, le ragazze non hanno riportato ferite né contusioni e non hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche. L’episodio della Centrale non è il primo nelle ultime settimane: nella tarda serata del 24 marzo scorso, i carabinieri del Radiomobile hanno arrestato per violenza sessuale, tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale un ventiduenne egiziano e un trentatreenne tunisino, accusati di aver palpeggiato una studentessa di 22 anni, cercato di derubare l’amico arrivato in soccorso della ragazza e tirato calci ai militari per non salire sull’auto che li avrebbe portati in caserma.

 

 

 

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