Violenta una ragazzina al cimitero. Sorveglianza speciale al custode

L’uomo di 63 anni pregiudicato ha approfittato di una 15enne che pregava sulla tomba della madre a Buccinasco

Violenza sulle donne: allarme continuo

Violenza sulle donne: allarme continuo

Milano, 3 febbraio 2021 - Ha abusato sessualmente di una ragazzina di 15 anni che ogni giorno, da sola, andava a pregare sulla tomba della madre morta. Lui, l’ex custode del cimitero, G.P un pregiudicato siciliano di 63 anni ha cominciato a notare quella bella ragazza, presenza assidua nei pomeriggi e le si è avvicinato.

Prima con fare gentile, poi con "attenzioni" insistenti approfittando della vulnerabilità psicologica della giovane. E infine ne ha abusato sessualmente. L’uomo che ha precedenti per associazione mafiosa è stato arrestato a fine ottobre in un’inchiesta guidata dal sostituto procuratore Ilaria Perinu, che fa parte del pool "Soggetti deboli" diretto dall’aggiunto Letizia Mannella, dopo che la ragazza aveva confidato quello che aveva subito prima ai servizi sociali, poi alla polizia locale.

La ragazzina non riusciva a superare la morte della madre, con la quale aveva un legame fortissimo, un dolore inconsolabile che la portava ogni giorno a non saltare una visita al cimitero di Buccinasco. Proprio per questa sua assidua presenza aveva conosciuto il custode. Chiacchierate e finta gentilezza da parte sua che dopo un po’ non si accontentava più di parlare con la ragazzina, ma aveva cominciato ad allungare le mani, palpeggiamenti e proposte spinte. Così sono scattate le indagini che nel giro di poco più di tre settimane lo hanno portato in carcere. Nel processo con rito abbreviato, che prevede lo sconto sd un terzo della pena, è stato condannato a 4 anni e due mesi di reclusione per violenza sessuale su minorenne e al pagamento di un risarcimento alla ragazza. Prima che il giudice decidesse, ha tentato di difendersi dicendo: "Io sono un uomo d’onore non potrei fare una cosa del genere" ricordando che i mafiosi non toccano le donne e i bambini.

La Procura ha chiesto anche la misura la sorveglianza speciale, per via dei precedenti e del rischio di reiterazione di gravi reati. L’udienza, davanti alla sezione misure di Prevenzione del Tribunale presieduta da Fabio Roia, è stata fissata per il prossimo 11 febbraio. Il gup Fioretta, ha intanto applicato la misura di sicurezza, per 2 anni, del divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minori, non ha concesso le circostanze attenuanti generiche, per i precedenti penali dell’imputato.

 

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