L’intervento prevede l’investimento privato di circa 1,1 milioni di euro I lavori dureranno circa un anno e mezzo
Il recupero quasi integrale del parco di Villa Zorn e il restauro dell’esterno, per riportare la dimora ottocentesca del centro storico al suo antico splendore. Dopo quattro anni di attesa - e di ritardo - partono finalmente i lavori di riqualificazione. Il project financing era stato approvato dal consiglio comunale nel 2021 e già negli anni precedenti la villa era stata protagonista di diverse vicende travagliate. Dall’incendio all’Epifania del 2017, che distrusse parte del tetto e sfrattò la scuola civica d’arte alla cacciata della sede del circolo Anpi con il passaggio di mano anche del dancing Pino Argentato. La proposta di restauro parte dalla razionalizzazione degli spazi esterni con nuovi percorsi e la rimozione delle attuali posticce strutture di ristorazione.
Lo spazio privato sarà realizzato ex novo con un nuovo corpo esterno in vetro "in grado di dialogare funzionalmente e stilisticamente con la dimora storica. Lo stesso edificio sarà interessato da un intervento di recupero degli esterni con la ripresa degli intonaci attraverso la pigmentazione delle superfici". Saranno effettuati lavori anche all’interno, creando nuove funzioni sempre legate alla ristorazione e alla ristorazione, ma non solo. I locali al primo piano, infatti, rimarranno in uso al Comune, anche se la scuola d’arte non farà più ritorno nella sua vecchia casa, come era già stato annunciato anni fa.
L’intervento prevede un investimento privato di circa 1,1 milioni di euro e un diritto di concessione della struttura di 22 anni. I lavori dureranno circa un anno e mezzo. "Parliamo non solo di una valorizzazione del patrimonio pubblico, ma anche di una valorizzazione ambientale - ha sottolineato il sindaco Roberto Di Stefano -. Villa Zorn sarà sempre più un punto di riferimento attrattivo per la nostra città, con una nuova area esterna verde, l’attività di ristorazione e le funzioni ricreative e culturali connesse, oltre al ripristino architettonico della dimora stessa che necessitava di una valorizzazione".
La.La.