
di Monica Autunno
Le operazioni di “disboscamento” sono partite, così i sopralluoghi e il check sulle strutture, abbandonate da oltre dieci anni. I lavori veri e propri di completamento del quartiere residenziale ex Cers, meglio noto come l’ecomostro, di via Vespucci, prenderanno il via in estate. C’è però un’operazione da mettere in atto subito: lo smantellamento e la rimozione in sicurezza di due enormi gru, rimaste sul cantiere al momento dell’abbandono, dieci anni fa.
Ha preso possesso dell’area ormai da qualche settimana la società che ha rilevato, all’asta e a prezzo stracciato il complesso abbandonato di via Vespucci. La partita, enorme: il completamento delle palazzine avviate nel 2000 e poi rimaste al palo per fallimento della cooperativa realizzatrice. C’è un lungo percorso da fare, si spiega in Comune, dove i primi incontri fra imprenditori e Amministrazione si sono tenuti nei giorni scorsi. "L’area è abbandonata da un tempo lunghissimo - così l’assessore Angelo Caterina - vi sono i tempi della presa visione, delle perizie sulle strutture, della valutazione sulle necessità di bonifica". Le gru. "Ci hanno spiegato che la rimozione è stata posta come urgente. Ovviamente non sono più funzionanti, appartenevano alle imprese appaltatrici di allora. La rimozione non è una cosa tecnicamente semplicissima, i nuovi proprietari stanno definendo come procedere. Ma sarà fatto in fretta, una decina di giorni, quindici al massimo". Ciò che è già visibile, nonostante l’impresa neo proprietaria non sia ancora continuativamente presente sull’area, è che sono partite le grandi pulizie: attorno agli scheletri delle palazzine, negli anni, avevano prosperato boscaglia e sterpaglie, triste corredo al degrado. Sui tempi e le modalità di completamento del quartiere residenziale, ancora nessuna ufficialità. Ma c’è ottimismo.
"Se gli operatori hanno acquistato, vuol dire che captano buoni segnali dal mercato immobiliare. Ed effettivamente, vuoi per la vicinanza delle nuova autostrade, vuoi per la presenza della stazione ferroviaria, Pozzuolo negli ultimi anni è piuttosto richiesta"" Un progetto è già pronto: "Ci è stato mostrato durante gli incontri, per il momento gli operatori preferiscono mantenere il riserbo, lo divulgheranno più avanti: ma è un bel progetto". La vicenda, a tutti nota. L’avvio della realizzazione delle sei palazzine del Consorzio costruttori Cers risale al 2000. Un progetto importante anche sul fronte tecnico: i costruttori presentarono il nuovo quartiere residenziale come innovativo sul fronte dei criteri costruttivi e della bioedilizia. Ma i guai economici subentrarono nel giro di poco tempo.