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Via Salomone, anziana travolta I cittadini: "Ora più sicurezza"

La pensionata Cecilia Furcas era appena stata in chiesa. "Usciva poco, spaventata dal Covid". Il comitato di cittadini chiede accorgimenti anti velocità; tre anni fa la petizione con centinaia di firme

di Nicola Palma

e Marianna Vazzana

"Usciva pochissimo di casa, ancora spaventata dal Covid. Le uscite erano per qualche commissione e per andare in chiesa: frequentava la parrocchia San Galdino di via Salomone". E fatale è stata l’ultima passeggiata, proprio in chiesa. Cecilia Furcas, di 82 anni, pensionata e mamma di 4 figli, è morta venerdì nel tardo pomeriggio dopo essere stata travolta in strada da un’auto in via Salomone, mentre attraversava la strada davanti alla parrocchia dalla quale, stando ad alcuni testimoni, era appena uscita per tornare a casa, a qualche centinaio di metri di distanza. Erano le 18 quando è stata presa in pieno da un’utilitaria guidata da un venticinquenne, che si è subito fermato a prestare soccorso, sotto choc. L’anziana è stata soccorsa dai sanitari di Areu ed è morta prima di arrivare in ospedale, al Policlinico. Sul posto, i rilievi del Radiomobile della polizia locale per accertare la dinamica. "Io ero in strada con il mio cane, ho sentito un botto fortissimo e mi sono girata – racconta Fabiola, di 21 anni –. Ho visto la signora fare un volo e atterrare sull’asfalto. Il ragazzo che l’ha investita era disperato. Sono salita in casa a chiamare un’ambulanza e, quando sono tornata giù, ho visto i sanitari che stavano cercando di rianimarla". I ghisa stanno ricostruendo l’accaduto anche con l’aiuto delle testimonianze. Stando a quanto appreso, l’auto proveniva da piazza Ovidio e la donna è stata investita nella corsia opposta: elemento che può far ipotizzare un sorpasso, proprio mentre l’ottantaduenne attraversava, non sulle strisce pedonali.

Certo è che da anni i cittadini chiedono più sicurezza in strada "per gli utenti deboli, contro le auto bolidi" che sfrecciano lungo il rettilineo che collega piazza Ovidio a via Bonfadini, un chilometro e mezzo a doppio senso di marcia percorso da auto, mezzi pubblici (il bus 66) e mezzi pesanti. Tre anni fa, gli abitanti riuniti in tre comitati avevano promosso una petizione a riguardo raccogliendo centinaia di firme dopo aver assistito a 4 incidenti in un mese. Tra i feriti, una donna di 70 anni presa in pieno da un’auto all’altezza di via Norico e sbalzata sull’asfalto due metri più in là. "Chiediamo di provvedere: servono dossi o castellane", evidenzia Silvana Gallo, presidente di “Salomone rinasce“. "Una richiesta che avanziamo da anni – ricorda Oscar Strano, del comitato –. Dal 2017 esiste un progetto ad hoc, presentato durante il Bilancio Partecipativo".