Gara per il bosco verticale di periferia: come cambia via Russoli

Aler lancia il bando per riqualificare i palazzi: "Intervento unico con scarti di riso e verde"

Il progetto di via Russoli

Il progetto di via Russoli

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Aler ha pubblicato la gara per la riqualificazione dei quattro palazzi di via Russoli, quelli che si susseguono lungo il lato dei numeri civici pari, tra il 14 e il 20. Una riqualificazione all’insegna della sostenibilità, firmata da Tiziana Monterisi, architetto e cofondatrice di “Rice House“, azienda specializzata nel costruire con gli scarti del riso. Una riqualificazione da tempo attesa dagli inquilini e che si sta lentamente avviando alla fase dei cantieri. La gara lanciata ieri servirà a capire se ci siano operatori interessati ad occuparsi dei lavori. In caso di responso positivo A2A, in quanto promotrice dell’intervento, potrà comunque esercitare un diritto di prelazione. In caso di responso negativo, con la sola A2A in campo, i tempi per l’apertura dei cantieri sarebbero un po’ più brevi: potrebbero partire già dall’inizio di agosto.

Nel dettaglio, si legge nella nota diramata ieri da Aler, "gli interventi proposti, per circa 14 milioni di euro, prevedono un innovativo concetto di involucro edilizio realizzato con gli scarti del riso condensati in pannelli isolanti. Questo materiale vegetale creerà una parete verde verticale". E anche i tetti dei palazzi saranno verdi, come conferma la stessa nota dell’Azienda lombarda dell’edilizia pubblica: "Sarà effettuata la sostituzione dei serramenti esistenti, degli avvolgibili esistenti e – ecco il punto – un tetto con verde pensile". "Quindi la riqualificazione della centrale termica con la sostituzione dei sistemi di produzione di acqua calda ad uso igienico sanitario con sistemi mono-utenza a pompa di calore".

"Sono estremamente soddisfatto per questa iniziativa, unica a livello nazionale anche per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente – fa sapere Angelo Sala, presidente di Aler Milano –. È un’iniziativa costruita sulla logica dell’economia circolare e della sostenibilità. Questi concetti saranno sempre più adottati in futuro a fronte della crisi energetica che sta interessando la vita del Paese. È un’inversione di rotta radicale che dobbiamo affrontare seriamente, anche modificando il modo di concepire la ristrutturazione dei nostri edifici". "Aler Milano – prosegue e conclude Sala – ha voluto realizzare un progetto che riguarda la qualità dell’abitare dei propri utenti e al tempo stesso porta benefici all’intera comunità cittadina grazie al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni in atmosfera. L’aspetto più significativo dell’intervento riguarda l’adozione, per l’isolamento delle facciate, di materiale di origine naturale, ottenuto dal recupero di scarti di lavorazione primaria di tipo vegetale dalla filiera locale italiana. Infine abbiamo voluto dare agli inquilini di via Russoli anche la possibilità di realizzare un orto e un frutteto sul tetto".

 

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