MARIANNA VAZZANA
Cronaca

L’incrocio maledetto di via Oldofredi: "Basta rischi, servono interventi"

La protesta degli abitanti dopo l’ennesimo incidente

L'incrocio maledetto tra le vie Oldofredi e Keplero

Milano, 13 giugno 2019 - «Sempre il solito incrocio Oldofredi-Keplero». Segue foto di un’auto ribaltata dopo un incidente. Il messaggio è comparso lunedì sulla social street Maggiolina - Villaggio dei giornalisti, su Facebook. «Siamo alle solite», il tenore dei commenti raccolti ieri a ridosso dell’intersezione tra le due vie, incorniciata (si fa per dire) dai nastri di plastica bianchi e rossi e dai cavalletti del Nuir, Nucleo intervento rapido del Comune, per tenere alla larga i passanti dai paletti abbattuti sul bordo del marciapiede. «Un continuo», spiegano i cittadini. L’ultima foto d’incidente era comparsa sulla stessa pagina un mese fa.

«Siccome via Oldofredi viene sempre percorsa a velocità elevate sarebbe possibile mettere un dissuasore o un semaforo su quell’incrocio? Vicino c’è anche un parco giochi e il pomeriggio molti bambini attraversano da soli», la proposta. Che un intervento sia necessario lo sottolineano tutti i cittadini interpellati ieri, che alla lista dei punti pericolosi aggiungono le vicine intersezioni Carissimi-Timavo, Martignoni-Keplero e Oldofredi-Sauro. «Di schianti ne vediamo parecchi. Io, che mi muovo con la bicicletta, a volte ho paura a percorrere certi tratti e cammino sul marciapiede», sottolinea Francesca Cortesi. «Cosa si aspetta a intervenire? Che succeda qualcosa di veramente grave?«, le fa eco un’altra cittadina. La pericolosità dell’incrocio «maledetto», secondo i cittadini, è dovuta a una combinazione di elementi: la scarsa visuale, lo spazio ristretto per le svolte, la velocità eccessiva di certi veicoli e il mancato rispetto delle regole.

Dito puntato  soprattutto contro chi non si ferma allo stop ma anche «verso certi ciclisti che vanno contromano in un punto così problematico». Come rimediare? Il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina risponde: «Abbiamo già richiesto al Comune di realizzare una castellana, un dosso per far rallentare le autovetture rialzando la carreggiata. La richiesta risale all’anno 2018 nell’ambito della manutenzione straordinaria delle strade. L’intervento dovrebbe essere in progettazione, da mesi aspettiamo che gli uffici dell’assessorato alla Mobilità diano l’assenso. Ora l’intenzione è inserire tra le priorità una castellana all’incrocio Carissimi-Timavo».