Via Garibaldi riapre finalmente al traffico

Si torna alla viabilità precedente, ma con un importante cambiamento: il senso unico per chi arriva dalla periferica via Crivelli

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MAGENTA

di Graziano Masperi

Riapre definitivamente via Garibaldi a Magenta. Dopo una lunga attesa e dopo che l’area antistante il sagrato della chiesa di San Rocco era stato ormai completato, ecco che finalmente ieri mattina sono state tolte le transenne e la viabilità è stata ripristinata. Transenne tolte anche in via Santa Crescenzia dove era stato temporaneamente invertito il senso di marcia e in via fratelli Caprotti davanti alle scuole medie Francesco Baracca. In pratica si torna alla viabilità precedente, con un importante cambiamento. Il senso unico per chi arriva dalla periferica via Crivelli verso via Garibaldi e il divieto di accesso in senso contrario. Chi vorrà andare verso la periferia dovrà utilizzare la parallela via Melzi. Una novità importante che fa tirare un sospiro di sollievo ai pedoni che, camminando a lato dalla chiesa di San Rocco, rischiavano spesso di essere urtati dagli automobilisti. Si tratta di un passaggio stretto e, quindi, il senso unico, rappresenta una sorta di sicurezza auspicata anche negli anni passati. Per il resto l’opera più importante messa a segno durante i cinque anni di mandato della ex sindaca Chiara Calati ha visto il tanto atteso traguardo finale. Con un tocco voluto dalla stessa, piazzato al centro dell’incrocio al posto del vecchio rotondino, e rappresentato dallo stemma Città di Magenta. È stata proprio la ex sindaca a volerlo come "elemento distintivo e identitario". L’intento è stato quello di utilizzare materiali più pregiati rispetto all’asfalto per quel tratto antistante l’antica chiesa di San Rocco. "Questo per rendere bello ed elegante l’accesso a una delle principali strade dello shopping, in un momento così difficile per il settore", ha spiegato. Gli umori dei passanti erano i più diversi, ma la maggior parte dei magentini erano senz’altro felici nel vedere una strada totalmente rifatta a nuovo. Via Garibaldi cambia così volto rispetto al passato e i sampietrini, completamente rovinati dall’usura del tempo, sono diventati solo un ricordo. L’intervento è stato finanziato da un Bando Regionale del Distretto del Commercio al quale ha partecipato la stessa amministrazione Calati.

I lavori si sono chiusi in due mesi, in tempo utile per ridurre l’impatto negativo sui negozi che hanno appena avviato la stagione dei saldi estivi. I ritardi sono stati causati dalla posa dello stemma ed erano dovuti a questioni burocratiche, paesaggistiche e dall’intervento della soprintendenza che ha richiesto alcune modifiche progettuali capaci di creare intoppi sul finale. "Ora mancano gli arredi, - ricorda - che personalmente avrei voluto potessero richiamare la Battaglia, non ancora progettati e la cui realizzazione necessita di ulteriori disponibilità a bilancio e stanziamento specifico".

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