MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Via Crema, come cambia il quartiere che ospiterà la Torre A2A. Più spazio ai pedoni

Presentato il progetto da 12 milioni di euro per la riqualificazione dell’area a nord del Villaggio olimpico. L’assessore Tancredi: lavori al via nel 2024

Nel rendering dell’architetta Patricia Viel si vede, sulla destra, la torre A2a

Nel rendering dell’architetta Patricia Viel si vede, sulla destra, la torre A2a

Milano – È un progetto da oltre 12 milioni di euro, i lavori dovrebbero partire nei primi mesi del 2024. Nell’area di Porta Romana non nasceranno solo il Villaggio olimpico per i Giochi invernali del 2026 nell’ex scalo ferroviario e la Torre A2A in piazza Trento, ma è prevista anche la completa riqualificazione delle strade a nord dell’area, in primis via Crema. Di questo si è parlato ieri pomeriggio durante la commissione Urbanistica del Comune a cui hanno partecipato l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e l’architetta progettista Patricia Viel dello studio Citterio-Viel.

Costi e tempi del progetto che cambierà il volto di una zona storica della città, a poche decine di metri da Porta Romana, sono stati dati da Tancredi, il quale aggiunge che "non si riuscirà a completare i lavori di riqualificazione entro il 2026, cioè entro le Olimpiadi, ma alcune opere saranno pronte", mentre Viel, slide alla mano, ha illustrato quali lavori sono previsti nell’area.

L’archistar utilizza una frase che fa capire subito in quale direzione va il progetto di riqualificazione: "Via Crema sarà sostanzialmente pedonalizzata". Per la precisione, le macchine potranno passare, ma il nuovo arredo renderà la circolazione automobilistica molto più lenta e darà più spazio ai pedoni e ai ciclisti. Viel elenca i seguenti centri nevralgici del progetto lungo via Crema: le piazze tra via Crema e via Salmini, sul sagrato della Chiesa di Sant’Andrea, tra via Crema e via Piacenza, sulla soprelevata del manufatto di Mm e in piazza Trento. Snodi dove saranno aggiunti alberi e create aree pedonali con pavimento in pietra. Ma non solo. Il mercato scoperto avrà più spazio, cioè si estenderà dalla parte più settentrionale di via Crema verso quella più meridionale. L’architetta quantifica in "22 stalli in più" l’allargamento degli spazi a favore degli ambulanti.

Ridono pedoni, ciclisti e ambulanti. Dovranno piangere i residenti del quartiere che non troveranno più parcheggi in superficie per le proprie auto? Il Comune e la Viel assicurano che non sarà così e che i nuovi spazi pedonali che toglieranno posti auto in strada saranno compensati dalla realizzazione di un nuovo parcheggio in un immobile comunale i cui uffici sono in via di dismissione. L’architetta, alla fine, sottolinea che "nel progetto sono state utilizzate tutte le soluzioni utili alla riorganizzazione dello spazio pubblico"

Il cuore del progetto dello studio Citterio-Viel, naturalmente, riguarda la nuova sede di A2A, un grattacielo alto 140 metri che ospiterà i dipendenti della multiutility controllata dai Comuni di Milano e Brescia. Il progetto preliminare della nuova sede era stato presentato il 12 gennaio del 2019 e l’iter di approvazione si è quasi concluso. La firma della convenzione, infatti, è stata fissata per il prossimo 30 settembre.