REDAZIONE MILANO

Via Benedetto Marcello: tra riqualificazione e persistenti attività criminali

Via Benedetto Marcello, tra giardini e parcheggi, affronta sfide di riqualificazione e criminalità persistente.

Via Benedetto Marcello, tra giardini e parcheggi, affronta sfide di riqualificazione e criminalità persistente.

Via Benedetto Marcello, tra giardini e parcheggi, affronta sfide di riqualificazione e criminalità persistente.

Circa 600 metri di strada, con un vasto parterre centrale: un aspetto singolare quello di via Benedetto Marcello, che più che una via sembra quasi una piazza.

Da un lato, un giardino con parcheggio sotterraneo; dall’altro, di fronte al liceo Volta, un’altra area verde con una fontana in granito bianco; in mezzo e ai lati delle carreggiate, una sfilza di posteggi.

Costruita nel 1888 come cortina verde nei pressi di corso Buenos Aires, via Marcello è stata a lungo segnata da attività criminali: "Ogni periodo ha la sua - ricorda Lucia Verdi, nata nel quartiere - Negli anni ‘80 i tossici, poi le prostitute. Ora è tornato lo spaccio e girano molti alcolisti".

Ma per la gran parte dei residenti la zona è peggiorata: "Nei due giorni di mercato non si riesce più a parcheggiare", racconta Claudio Grillone. "Le strade sono sporche, di notte la gente urla e la mia portinaia ha visto un accoltellamento", aggiunge Anna Villa.

Insomma, malgrado gli interventi di riqualificazione e i frequenti controlli di polizia, c’è ancora molta strada da fare.