REDAZIONE MILANO

"Vi racconto la storia di mio fratello ucciso dalla mafia quarant’anni fa"

La Commissione antimafia del sud-ovest milanese celebra le vittime innocenti con impegno e memoria. I giovani di Zibido onorano Giuseppe Bommarito e scoprono "Albicocche e sangue" con Francesca Bommarito e Lorenzo Sanua.

"Vi racconto la storia di mio fratello ucciso dalla mafia quarant’anni fa"

La Commissione antimafia del sud-ovest milanese celebra le vittime innocenti con impegno e memoria. I giovani di Zibido onorano Giuseppe Bommarito e scoprono "Albicocche e sangue" con Francesca Bommarito e Lorenzo Sanua.

Memoria e impegno. Sono le due parole chiave scelte dalla Commissione intercomunale antimafia del sud-ovest milanese per ricordare nel 2025 le vittime innocenti di mafia e impegnarsi per garantire, anche alle generazioni future, giustizia e legalità. Sono stati proprio i giovani del Consiglio comunale dei ragazzi di Zibido i protagonisti della serata organizzata dall’amministrazione comunale nella sala consiliare. Tra le vittime innocenti di mafia c’è Giuseppe Bommarito, appuntato dei carabinieri ucciso, insieme al capitano Mario D’Aleo e al carabiniere scelto Pietro Morici, nella strage di Palermo nel 1983. Alla sua storia, la sorella Francesca Bommarito, cittadina di Zibido e siciliana d’origine, ha dedicato il libro “Albicocche e sangue“, che è stato raccontato ai ragazzi e a tutti i presenti. Con l’autrice Lorenzo Sanua, referente del presidio di Libera sud ovest Milano “Angelo Vassallo“ e figlio di Pietro Sanua, ambulante ucciso dalla criminalità organizzata a Corsico nel 1995. Alla serata, moderata dalla vicesindaco Anita Temellini, hanno preso parte anche la sindaca Sonia Belloli ed Emanuela Rocca, tenente colonnello dei carabinieri. "La presentazione del libro – evidenzia la vicesindaco Anita Temellini – ci ha offerto importanti spunti di riflessione". Mas.Sag.