Veleni tra sindaca e presidente nell’ultima seduta prima del voto

Cassina, Capizzi si è rifiutata di firmare il verbale sul Pgt

Caos e schermaglie sul voto del verbale della “famigerata“ seduta del 23 gennaio, poi un duro confronto sul rendiconto, chiusura al veleno per il consiglio comunale di Cassina, con tanto di polemiche via social del giorno dopo. Il botta e risposta più strong, come nei mesi scorsi, quello a distanza fra la presidente del consiglio comunale Eliana Capizzi e la maggioranza della sindaca Elisa Balconi. "Denunciatemi", così Capizzi al suo ex gruppo. Il giorno dopo la replica: "Accuse gratuite ai limiti dell’ingiuria".

A dare subito fuoco alle polveri, in apertura dell’ultima seduta, l’impasse formale causa mancata firma di Capizzi al verbale del consiglio comunale in cui si approvò il Pgt. "C’è un verbale ma non perfezionato – dice lei – e rispetto al quale ho chiesto invano numerose rettifiche via pec. Il verbale è lo specchio della verità. E io mi rifiuto di sottoscrivere un atto non corrispondente alla verità". Insofferenza dai banchi di minoranza, prima del ritiro del punto: "Finiamola con questo teatrino – così il consigliere del comitato civico Sandro Medei – che sta monopolizzando ogni consiglio". Il giorno dopo, la nota di Viviamo Cassina e Sant’Agata: "Rivolgersi come ha fatto Capizzi alla sua ex maggioranza dimostra che non lavora e non ha lavorato in maniera super partes. Non ha garantito i diritti di tutti". M.A.

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