Veleni nella roggia Altra strage di pesci

L’ipotesi è che qualcuno abbia gettato liquidi nello scarico per l’acqua piovana

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Ancora maxi inquinamento con incredibile moria di pesci, la prima del 2023 nel sud Milano e la quarta in meno di un mese. Incidenti che dimostrano come sia vulnerabile il Parco agricolo sud Milano.

L’ultimo episodio è accaduto nella roggia speziana al quartiere delle Rose. Le sentinelle del parco sud sono a caccia del responsabile ancora ignoto che, da uno scarico per acqua piovana nella zona industriale, ha sversato liquidi inquinanti che hanno originato la strage.

"La moria parte dal territorio di Pieve, dalla zona industriale del quartiere delle Rose, e arriva fino a Siziano – spiega Tony Bruson, una delle sentinelle dell’associazione Parco Sud –. Nei pressi di cascina Giuditta c’è stata una vera ecatombe di pesci d’ogni specie, dalle carpe ai siluri che sono molto resistenti agli inquinamenti". Le sentinelle hanno seguito a ritroso il corso della roggia fino a individuare lo scarico da dove è partito l’inquinamento. Uno scarico che si trova in una zona di magazzini e che dovrebbe portare solo le acque piovane. Ma invece ha portato, purtroppo, anche veleni, "perché verosimilmente qualcuno ha approfittato delle ore serali e quindi del buio per rilasciare liquidi inquinanti".

Ovviamente le sentinelle hanno effettuato le segnalazioni del caso. Se l’anno nuovo non inizia nel migliore dei modi per quanto riguarda l’ambiente, quello appena passato si era già chiuso male a causa dell’ennesimo disastro ambientale dovuto allo sversamento di liquami che ha provocato danni al cavo Borromeo e alla roggia Coria. Le sostanze nocive gettate nei canali hanno provocato una moria di pesci nei tratti dei due corsi d’acqua, da Assago a Rozzano e fino a Pieve Emanuele. Inquinamento, in questo caso, dovuto a un guasto verificatosi al depuratore di Assago. Adesso, la lista si allunga.

Mas.Sag.

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