
Il rendering del nuovo polo industriale
Vaprio d'Adda (Milano), 5 febbraio 2021 - A Città Metropolitana bastano le garanzie di Lidl, niente valutazione di impatto ambientale per la catena dei discount alla quale l’ex provincia ordina però uno studio sul traffico. Insorgono residenti, forze di minoranza e ambientalisti che non vedono di buon occhio l’ampliamento - ancor prima che arrivi - della piattaforma logistica che la multinazionale vuole costruire lungo la Sp 525, fra Mobil Best e l’ex cava. Contro l’insediamento "extra large", superficie di 125mila metri quadrati, ci sono già 500 firme e la raccolta continua, ma adesso nell’aria c’è anche un ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale).
"Lo stiamo valutando", dice Francesco De Marchis, capogruppo di Vaprio in Movimento, all’opposizione. Da sempre critico sul nuovo sito industriale che "sfruttando la vicinanza con le grandi vie di comunicazione, Teem e Brebemi, vuole concentrare qui lo stoccaggio delle merci per i punti vendita di mezza Lombardia aumentando traffico e inquinamento. È previsto un via vai di 150 camion al giorno: faranno la spola con i supermercati della Bergamasca, del resto dell’hinterland, della Brianza". Stesso numero dei posti di lavoro previsti nel super magazzino, "argomento più che a favore del progetto", per il sindaco Luigi Fumagalli che quando parla del dossier parte sempre da qui. "Aiuteremmo tante famiglie in difficoltà. Il vincolo sarebbe che le assunzioni fossero strettamente legate al territorio. Prima di bloccare un’opportunità del genere con la crisi economica scatenata dal virus che morde, bisogna riflettere a fondo". Non basta però ai detrattori: "L’occupazione è una priorità anche per noi, ma dobbiamo chiederci che tipo di figure troverebbero collocazione in questo ipotetico polo, quale sarebbe il valore aggiunto", sottolinea De Marchis. La minoranza ha coinvolto anche i vicini: "Il traffico pesante avrà ripercussioni importanti anche per loro, la carenza della rete viabilistica è evidente, non è in grado di sopportate ulteriori stress, in gioco c’è la salute di tutti".