
La posizione dell’Istituto Mameli aiuta i malintenzionati
Milano, 28 aprile 2015 - Gli estintori scaricati nelle aule e nei corridoi al primo e secondo piano e nella palestra al seminterrato. Due registri rubati da due prime classi e abbandonati lontano da scuola. Per il personale e le famiglie della media Mameli di via Linneo ieri è stata una mattinata di passione. Due terzi degli alunni sono stati rimandati a casa. I bidelli hanno passato ore e ore a ripulire gli spazi. Sui responsabili non si avanzano ipotesi. «Ma è l’ennesimo atto di vandalismo che colpisce questo istituto». «Venite a ritirare i vostri figli». Ore 7.30, nella scuola media dell’istituto comprensivo Via Linneo parte il tam tam verso le famiglie. Durante il week-end del 25 aprile, qualcuno ha pensato bene di aprire gli estintori coprendo di polvere le classi al primo e al secondo piano e la palestra. Subito chiuso l’accesso alle scale, più di 200 bambini vengono assistiti da insegnanti e collaboratori nell’atrio.
Ai genitori presenti viene chiesto di riportare a casa i figli, gli assenti vengono subito avvertiti. Le sei classi (su 19) al pianterreno sono intonse e lì le lezioni possono partire. A metà mattinata quasi tutti i bambini sono tornati a casa o in ufficio con mamme, papà o nonni. Da subito comincia l’operazione di pulizia che coinvolge anche collaboratori di altri plessi dell’istituto comprensivo. Per mezzogiorno le aule tornano linde. Resta solo un odore acre. Il raid è scattato nella notte tra sabato e domenica.
«Sono entrati nella palestra piccola. Lì non c’è l’allarme e negli spogliatoi manca il vetro di una finestra», spiega il dirigente Giorgio Sturaro. Scaricati i primi estintori in palestra, i vandali sono passati ai piani superiori, facendo scattare l’allarme. Sul posto accorre il servizio di vigilanza. Troppo tardi. Domenica mattina i vigilantes ritornano con la polizia locale. La scuola lo scopre solo ieri mattina, grazie a due avvisi lasciati sul tavolo all’ingresso. In mezzo alla bravata con l’estintore, anche la sparizione di due registri di classe. «Due signore li hanno ritrovati – continua Sturaro – tra le panchine di piazza Giulio Cesare», a un chilometro da via Linneo «e ce li hanno riconsegnati. In uno alcune pagine sono strappate in corrispondenza di metà aprile». Qualche alunno arrabbiato per una nota? «Difficile crederlo – continua il dirigente – vista l’età degli alunni. Questa scuola è un po’ isolata. Davanti ha il liceo Beccaria. Dietro il parco dove spesso si raccolgono giovani a fumare». Non è il primo atto di vandalismo, come ricordano genitori e personale scolastico: «A inizio settembre qualcuno era entrato in palestra, scrivendo frasi contro alcuni docenti. D’estate spesso si introducono intrusi. Una volta hanno preso di mira la segreteria». La scuola presenterà denuncia. Oggi si torna in classe.