Valentina Cortese, il mitico guardaroba all’asta

Foulard e abiti griffati in vendita per beneficenza. L’appello dell’associazione Profumo di Milano: "Salviamo la collezione della grande diva"

Valentina Cortese

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Milano - Era l’ultima grande diva del cinema e teatro italiano,Valentina Cortese. Scomparsa nel luglio 2019, a 96 anni, nella sua bella casa di piazza Sant’Erasmo. Nel 2015 l’aveva preceduta il figlio unico Jackie Basehart, che ha lasciato la moglie Tatiana. In questo magico angolo di Milano resta solo il ricordo di inimitabili personaggi, animatori di cultura e mondanità. Il mitico guardaroba dell’elegantissima signora (il foulard, lei l’ha trasformato in un’icona ancora più glamour della regina Elisabetta II) andrà all’asta presso il Ponte l’1 e 2 marzo. "A favore dell’Istituto Mario Negri e del Piccolo Teatro di Milano", si annuncia. Sul sito, dovizia di dettagli e mirabilia: un’Insegna di Commendatore dell’Ordine Nazionale del Merito francese (valutazione tra 80-100 euro); un lotto di 5 foulard di chiffon (10-20 euro); un granfoulard Hermés in in cachemire (120-140 euro); un Valentino couture da sera rosa pallido (40-60 euro). La preoccupazione che vada dispersa una collezione che ha fatto la storia della moda italiana e internazionale dagli anni Settanta alla contemporaneità suscita un appello: "Salviamo il guardaroba di Valentina Cortese!".

A lanciarlo, Elisabetta Invernici e Antonio Zanoletti, presidente e vice-presidente dell’Associazione Culturale Profumo di Milano. Soprattutto, depositari dell’archivio fotografico e documentale lasciato dalla bella temeraria dama dagli occhi verdi (e di fuoco): "Perché ne facciano buon uso", prescriveva. I due biografi ne hanno tratto il volume “Valentina Cortese. 100 ritratti“, pubblicato con Skira nel 2013. Lo stesso anno, a Palazzo Morando, allestita la mostra “Valentina Cortese. Uno stile“: esposte per lo più creazioni haute-couture, firmate Dior, Capucci, Galante, Ferrè, Mila Schön. "In quella occasione – sottolinea la Invernici – hanno lusingato la curiosità del pubblico e attirato migliaia di amanti della moda. Quanto agli scatti, sono stati applauditi durante la rassegna fotografica “Valentina Cortese. La Diva“, al Teatro San Babila (2014), allo Spazio Oberdan (2018) in occasione della prima milanese del film “Diva!“, al Busto Arsizio Film Festival (2019), fino alle vetrine delle botteghe storiche di Galleria&Friends (2019) durante un evento diffuso".

Ora, il proposito è arruolare paladini "che scendano in campo a salvare questo pezzo d’arte e artigianato, da consegnare alle nuove generazioni. Ci rivolgiamo dunque al mondo della moda, colleghi e appassionati, ma soprattutto alle Istituzioni: Regione Lombardia, Comune di Milano, Palazzo Morando, Camera Nazionale della Moda Italiana, Fondazione Zeffirelli, Fondazione Capucci, Fondazione Cerratelli, Fondazione Prada, Fondazione Armani, FAI, Museo della Scala, Piccolo Teatro, Scuole di moda e Università, Fondazione Bracco, ambiziosi protagonisti del panorama artistico culturale cittadino ma soprattutto amici personali di Valentina. L’anno prossimo, si celebrerà il centenario della sua nascita.  

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