Milano, 14 marzo 2018 - Un altro bimbo è rimasto fuori da scuola a Milano. Ai quattro alunni degli asili nido e delle materne comunali che lunedì si sono presentati senza il certificato delle vaccinazioni o delle prenotazioni (e che ieri non si sono ripresentati all’appello), si è aggiunto ieri un nuovo episodio. Il bimbo è fra i dieci casi milanesi ancora in sospeso: la famiglia ha autocertificato a settembre di essere in regola con le vaccinazioni obbligatorie, ma non ha ancora portato il libretto. Tempo scaduto: sabato era il giorno ultimo per presentare la «prova». Ai nidi e alle scuole dell’infanzia non si entra, a meno che non si dimostri di avere un appuntamento certificato dall’Ats. Il bimbo nei giorni scorsi era già assente, al rientro è stata comunicata ai genitori la mancanza di documentazione: sono così tornati a casa, senza contestazioni o rivendicazioni, e il Comune ha deciso di concedere - come per gli altri quattro casi - alcuni giorni per presentare i certificati del caso. Palazzo Marino spera nella «svista», perché qualora l’autocertificazione risultasse «mendace», nei prossimi giorni partiranno le segnalazioni alla Procura della Repubblica. Cinque fuori da scuola, cinque ancora assenti: sono loro, oggi, a rischiare di più.
Anche perché in questi mesi sono stati considerati vaccinati proprio in virtù di quel documento firmato e le classi sono state riformulate di conseguenza in modo da permettere ai compagni, che non possono essere vaccinati, di avere la massima copertura possibile. Altri trenta bambini, su una quarantina non a posto con le carte alla scadenza di sabato, sono entrati portando la prova dei vaccini obbligatori dichiarati o di quelli fatti o le prenotazioni dei mancanti. Chi aveva l’appuntamento lunedì pomeriggio si è presentato ieri col libretto fresco di timbro. Nel frattempo anche alle primarie, medie e superiori i presidi si trovano alle prese con le carte: dovranno consegnare al più presto l’elenco degli inadempienti all’Ats, le ultime “istruzioni” dall’ufficio scolastico indicavano come ultimissima data il 20 marzo, giorno in cui si dovranno consegnare anche i dati per le iscrizioni al prossimo anno. Si attende una nuova circolare per capire le tempistiche anche rispetto alle possibili multe che scatteranno per le scuole dell’obbligo.
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