MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Vaccinati sull’auto in venti minuti Ma deve fermarsi anche il drive-in

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di Marianna Vazzana

Il vaccino si può fare in 20 minuti direttamente in auto: anamnesi, iniezione e attesa finale tra gli stalli di sosta senza mai spostarsi dal proprio sedile. Nell’area di via Novara al confine con il parco di Trenno, il ’’drive through’’ della Difesa gestito dall’Esercito italiano allestito a novembre per effettuare i tamponi diventa un polo vaccinale, il primo in Italia a essere trasformato: ieri l’inaugurazione, con 300 dosi pronte per il personale scolastico.

Si comincia con due linee, a cui corrispondono altrettante file di macchine che approdano ai gazebo per le inoculazioni, mentre le altre otto continuano a essere utilizzate per i tamponi molecolari e i test rapidi nell’area di 2 mila metri quadrati con a disposizione un parcheggio di 20mila mq, il più grande hub vaccinale del Paese. Seicento i vaccini giornalieri, che a pieno regime arriveranno a 2 mila, questo almeno secondo i piani, scombinati però dalla sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca da parte di Aifa: ergo, oggi e domani niente vaccini in via Novara (le dosi da iniettare sono infatti di questo tipo), mentre resta garantita l’attività dei tamponi, così come proseguono le vaccinazioni all’Ospedale militare di Baggio per gli ultraottantenni, con il Pfizer.

I cittadini in coda per il vaccino in auto non hanno mostrato preoccupazioni: "Io ho solo chiesto se posso continuare ad allattare mia figlia e mi è stato detto di sospendere per qualche giorno", dice Martina, di 34 anni, docente in una scuola media. Federica Cimmarrusti, di 30 anni, è un’educatrice della scuola dell’Infanzia in zona Niguarda e spiega di non aver mai avuto dubbi sul vaccinarsi, "mi sembra di aver fatto un passo verso la libertà". Ma qualcuno rivela anche di colleghi contrari. "Io sono fiducioso. Questa modalità, poi, è molto veloce", continua Riccardo Galeazzi, 27enne, insegnante di religione. Il presidio è operativo dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17.30, realizzato dall’Esercito in collaborazione con Regione, Ats, Comune e Asst Santi Paolo e Carlo. "Sono 138 i drive through allestiti dalla Difesa sul territorio nazionale, di cui 28 in Lombardia – sottolinea il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, affiancato dal responsabile del Centro ospedaliero militare, il colonnello Fabio Zullino –. Questo a Trenno è un esempio dell’evoluzione dei drive through". Il presidente della Regione Attilio Fontana evidenzia che "sulle vaccinazioni abbiamo bisogno di accelerare". "La nostra – ricorda la vicesindaco Anna Scavuzzo – è una terra molto colpita dal Covid, oggi abbiamo il compito di guardare al futuro con operosa determinazione".

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