Anche nel mercato del ciclo usato non mancano gli ostacoli nel reperimento. "La difficoltà di approvvigionamento di biciclette nuove si ripercuote negativamente nell’offerta di seconda mano. Nel passato abbiamo sempre potuto contare su un fornitore di fiducia che ci rivendeva almeno 150 pezzi usati ogni anno quando gli arrivava la nuova serie di modelli. Quest’anno si è tutto bloccato: i negozi in mancanza del nuovo non si liberano dell’usato in casa. Lo stesso ragionamento lo fanno i privati: dal momento che non riescono a cambiare la bici si tengono stretta quella che hanno, magari decidendo di rimodernarla un po’. Infatti manutenzioni e riparazioni sono cresciute del 30% in un anno" spiega Lino Bombara, titolare di Fase2Sport di via Lorenteggio. "C’è un aumento delle riparazioni ma anche di richieste di rimettere “in pista“ vecchi modelli. Con 60 euro si cambiano copertoni, camere d’aria, fili e guaine" conferma Adriano Saracchi, titolare di A ruota libera, in via Giulio Romano. Al momento non si registra penuria di ricambi per le bici classiche mentre più problematico è il reperimento di pezzi più tecnici per le bici da corsa come i cambi Shimano.
Cronaca“Usato“ più difficile Chi ce l’ha vecchia preferisce tenersela