
Aprirà domani #unaiutoconcreto, lo sportello di orientamento legale per i profughi ucraini a cura dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Un’iniziativa lanciata ieri insieme alla “lettera di pace“ indirizzata agli avvocati russi e ucraini. Lo sportello, in collegamento con la Questura, l’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Milano e le associazioni e gli operatori in campo per l’accoglienza dei profughi ucraini, ha l’obiettivo di offrire ai profughi un aiuto per le esigenze che stanno già emergendo, pur con la garanzia del permesso di soggiorno temporaneo consentito dal Governo sulla base del possesso del passaporto ucraino. Molti avvocati volontari dello sportello sono esperti di diritto dell’immigrazione e potranno essere al servizio dei profughi, anche con l’ausilio di interpreti. Tra i problemi, particolarmente delicato è quello dell’affido, in considerazione dei tanti bambini e ragazzi presenti tra chi scappa dalla guerra. Il numero di telefono dello sportello è 3343653153, attivo da domani. "Non potevamo stare fermi e non potevamo limitarci a una esclusiva condanna di una assurda e ingiustificabile guerra", afferma la vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati Paola Boccardi. Ieri, intanto, è stata inviata la “Lettera di pace“, in cui si richiama l’articolo 11 della nostr Costituzione: "L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
"Ritengo che l’obiettivo di risolvere le controversie attraverso sistemi non violenti sia connaturato alla funzione di ogni avvocato nel mondo. Quando le armi parlano, tacciono gli avvocati. Quando le armi parlano, i diritti finiscono di essere tali", sono alcune delle parole scritte dal presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Vinicio Nardo, nella lettera inviata ai colleghi della Federazione Russa e a quelli dell’Ucraina, puntando alla "pace tra i due popoli nel segno della comune sensibilità di tutti gli avvocati del mondo ai diritti come stella polare e alla mediazione per ottenere giustizia".