MONICA AUTUNNO
Cronaca

Unione dei Comuni. L’addio di Truccazzano e il via al nuovo corso: "Ricominciamo da tre"

I consiglieri passano da 12 a 9, in Giunta da 8 a 6, i dipendenti da 90 a 65. Il presidente sarà Caterina, neo-rieletto sindaco di Pozzuolo Martesana.

I consiglieri passano da 12 a 9, in Giunta da 8 a 6, i dipendenti da 90 a 65. Il presidente sarà Caterina, neo-rieletto sindaco di Pozzuolo Martesana.

I consiglieri passano da 12 a 9, in Giunta da 8 a 6, i dipendenti da 90 a 65. Il presidente sarà Caterina, neo-rieletto sindaco di Pozzuolo Martesana.

Da 8 a 6 i componenti della Giunta, da 12 a 9 i consiglieri, da 90 a 65 i dipendenti, da 10 a 7 i dirigenti di settore, nel nuovo statuto il "nuovo corso" dell’Unione dei Comuni Adda Martesana: dopo l’uscita del Comune di Truccazzano si riparte da tre. Il presidente sarà, per un anno, e come da rotazione, Angelo Maria Caterina (nella foto), neo rieletto sindaco di Pozzuolo Martesana. E, per inciso, l’unico fra i sindaci attuali (con Caterina anche Michele Avola di Bellinzago e Lorenzo Fucci di Liscate) che fece parte, nel 2016, della rosa dei "fondatori" dell’ente: "Proseguiamo sulla strada intrapresa allora - dice - certi che sia la migliore e in qualche modo l’unica. L’ho ribadito molte volte anche in campagna elettorale. L’Unione non è una scelta politica, ma tecnico-economica". Lo statuto aggiornato al nuovo regime "a tre", "L’uscita di Truccazzano, certamente, mi è dispiaciuta - così Caterina - ma siamo sicuri che non comporterà problemi a chi ha scelto di proseguire, nè di ordine economico nè sul fronte organizzativo". L’uscita del Comune di Truccazzano dall’Unione dei Comuni, una delle due “superstiti” in provincia di Milano insieme a quella di Basiano e Masate, risale all’inizio dell’anno, culmine di una scelta fatta già nell’anno precedente. L’aggiornamento dello statuto, il passaggio finale di aggiornamento dei numeri. Il nuovo documento ha fatto tappa la settimana scorsa nei consigli comunali di Liscate, Bellinzago e Pozzuolo e poi nel consiglio dell’Unione in versione "snellita". "Non vi sono state modifiche di sorta se non appunto quelle che riguardano il nuovo organigramma - così ancora il presidente Caterina - . Ai nuovi consiglieri dell’Unione ho ricordato, perché è sempre importante averlo bene presente, che esattamente come era prima l’Unione non decide, ma recepisce le decisioni dei Comuni aderenti.

Le scelte così come ovunque, vengono fatte dal consiglio comunale del Comune interessato". Il "grande lavoro" di ridisegno dell’ente "è quello che tutti abbiamo fatto l’anno scorso, per predisporre l’uscita di Truccazzano, e per il quale proprio in virtù della complessità della cosa, ci si era avvalsi del supporto di esperti. Un lavoro ormai alle spalle, ora siamo già in una fase successiva. Respiriamo". La sforbiciata al numero di dipendenti in organico è dovuta, naturalmente, al "ritorno" a Truccazzano della quota di personale che anche questo Comune aveva, a suo tempo, trasferito in Unione. Rimane a quattro, almeno sino alla fine dell’anno, in virtù di una convenzione, la gestione della polizia locale. Ma già nei prossimi mesi si provvederà a una riorganizzazione con apertura di un ufficio centrale proprio a Pozzuolo, mentre sono già operativi due sportelli decentrati. Unica nebulosa, per ora, quella economica.

L’Unione dei Comuni Adda Martesana versione “a quattro” introitava, negli anni scorsi, trasferimenti regionali per circa 500mila euro l’anno. "Non abbiamo notizie precise - così Caterina - ma per quanto sappiamo la somma non dovrebbe calare che in minima parte. Il finanziamento recepisce infatti bonus e incentivi proprio alle unioni di Comuni". L’Unione, pro e contro, servizi, costi e benefici, è stata fra i temi principali anche delle campagne elettorali per le amministrative di giugno, a Pozzuolo come a Truccazzano e a Liscate: tutti Comuni in cui sono state riconfermate le amministrazioni comunali uscenti.