REDAZIONE MILANO

"Un’altra colata di cemento sulla qualità della vita"

Il comitato Mazzini Acciaierie contesta lo sviluppo verticale "La densità qui è già altissima"

Uno sviluppo in verticale, che potrà superare i 60 metri dei nuovi edifici. Non solo sulle ex Falck, dove i cantieri apriranno tra un mese, ma in tutta Sesto. A bocciare il punto qualificante del nuovo Pgt è il comitato Acciaierie Mazzini, rinato dopo le battaglie di anni fa contro i volumi del complesso di Caltagirone.

Oggi a spaventare è il nuovo quartiere Unione Zero e il piano di sviluppo complessivo per la città. "Secondo la tabella di Tuttitalia, elaborata su dati Istat 2019, tra i Comuni con popolazione superiore a 60mila residenti Sesto è al terzo posto per densità abitativa – commenta il comitato –. Non vogliamo scalare una classifica che non fa onore ai valori primari del benessere delle persone. Non abbiamo bisogno di altre case, uffici, automezzi che intasano le strade e inquinano". Regole più snelle per gli operatori per andare in deroga alle altezze e premialità in caso di convenzione con l’ente per opere di interesse pubblico (asilo, ciclabile, posteggi, giardini). "Se non saranno realizzate, saranno monetizzate: soldi nelle casse pubbliche per altri scopi, a discapito della vivibilità delle aree dove ci sarà stato solo un aumento di edificabilità. Oltre al danno, la beffa".

Secondo l’Unione Inquilini sul territorio ci sono già 153 alloggi pubblici vuoti, senza contare quelli privati. "Nella nostra area sono presenti edifici recenti e sfitti da anni con destinazione d’uso a terziario e residenziale, guarda caso le stesse funzioni che si vogliono costruire in via Acciaierie e via Mazzini – sottolinea la portavoce Silvia Cesati –. Tutto questo costruire è proprio necessario allo sviluppo sostenibile della città e ai reali bisogni dei sestesi?". Il comitato da luglio attende un incontro con l’amministrazione.

Laura Lana