È stato prima professore di latino e greco e poi preside del liceo classico Berchet. Oggi, a 25 anni dalla sua morte, Manfredo Pareto Swift sarà ricordato da ex alunni e professori, oltre che da parenti ed amici. In classe era serio, ma anche pronto al sorriso. Mai toccargli il Milan, di cui era tifosissimo. È stato un preside forte e democratico, in anni di proteste studentesche. Tra i tanti aneddoti, la conversazione con un suo alunno originario di Napoli: "Hai tradotto bene questa frase in latino, ma non capisco dove hai preso la parola". La frase era "cum nata vacca esset", e l’alunno aveva tradotto "essendoci un’altra vacca" al posto di "essendo nata una vacca", un mix fra latino e vernacolo napoletano. Manfredo Pareto Swift nasce a Roma nel 1940. Dal nonno e dalla madre deriva il grande amore per gli studi classici. Era solito dire che l’uomo doveva trovare prima i suoi ideali e poi combattere per essi; riteneva che due fossero le pietre angolari di una società: la famiglia e la scuola. Oggi, alle 18.30 nella chiesa di Santa Maria al Paradiso, in corso di Porta Vigentina, verrà celebrata una messa in suo ricordo.
Massimiliano Saggese