Un piccolo giardino "condiviso" spunterà nelle aiuole di via Ricciarelli, con il supporto di Italia Nostra.
L’idea originaria è nata la scorsa estate da un gruppo di genitori con figli che studiano nel vicino istituto comprensivo “Luigi Cadorna“ di via Dolci, dove sorge una scuola dell’infanzia e una primaria. Per anni mamme e bambini sono stati costretti a zigzagare lungo il marciapiede fra le macchine e i rifiuti abbandonati. "Sembrava una discarica ed era una sofferenza passarci a fianco: era come abituare i nostri bambini al degrado sin da piccoli. Per fortuna poi il Comune ha vietato il parcheggio fra le aiuole, la situazione è migliorata e da lì ci è venuto in mente di trasformare questo luogo in un giardino condiviso a disposizione di tutto il quartiere. Come prima cosa ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo pulito l’area da ogni rifiuto", spiega Arianna Ravagli, madre di due alunni della scuola primaria. Dopo aver ottenuto il permesso comunale di gestire lo spazio pubblico, i genitori hanno chiesto il supporto tecnico di Italia Nostra che mette a disposizione da anni un "giardiniere condotto": in pratica un operatore esperto e dotato di attrezzature specifiche a servizio di cittadini o associazioni che vogliano realizzare uno spazio verde collettivo.
Il giardiniere condotto ha il volto di Manuel Bellarosa, capo giardiniere dell’Orto Botanico di Brera: "Dopo aver preparato il terreno, pianteremo dei bulbi di fiori, semineremo e trapianteremo delle piccole piante", annuncia. "Inizieremo a farlo da sabato prossimo coinvolgendo altre famiglie della zona di tutte le etnie e ci daranno una mano questa volta anche i bambini", annuncia Ravagli. "Occuparsi dell’ambiente fa crescere la cultura civica ed è bello poterlo fare tutti insieme", chiosa Silvio Anderloni, direttore del Centro per la Forestazione Urbana di Bosco in Città, gestito da Italia Nostra.
A.L.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro