Una sedia dedicata a Emanuela Loi "Dono prezioso"

Migration

La sedia "icona di legalità" è già posizionata nell’aula del consiglio comunale. È un regalo dei ragazzi del Centro di aggregazione giovanile Nautilus, e intitolata, con foto e dedica, alla memoria di Emanuela Loi, l’agente della scorta di Paolo Borsellino che morì con lui e i suoi colleghi a Palermo in via d’Amelio. "Un dono preziosissimo - così la sindaca Elisa Balconi (nella foto) - che ci ha fatto molto piacere. La sedia ha già la sua collocazione ideale, in un luogo istituzionale". La sedia azzurra per Emanuela non è la sola realizzata dai ragazzi del centro giovani cassinese. Ve ne sono altre quattro dedicate alla memoria di altrettante donne che hanno dedicato vita e impegno alla lotta contro le mafie: Emanuela Setti Carraro, moglie del generale Dalla Chiesa, morta con lui nell’attentato del 1982; Felicia Bartolotta Impastato, la madre del giornalista ucciso, morta nel 2004; Francesca Morvillo, il giudice morta con il marito Giovanni Falcone nella strage di Capaci del 1992; Rita Atria, testimone di giustizia suicida nel luglio 1992, poche settimane dopo la morte di Paolo Borsellino. "In questa attività - spiega Elisa Marchetti, educatrice del Cag - abbiamo fuso più percorsi: l’approfondimento già svolto in occasione della Giornata per le vittime delle mafie e la realizzazione di un lavoro a tema concordato nella rete di Spazio Giovani Martesana. M.A.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro