DAVIDE FALCO
Cronaca

Una passione incontenibile Anzi due: pittura e fotografia

Il novatese Angelo Di Sera accosta l’intensa attività artistica al lavoro nel marketing ad alto livello

di Davide Falco

Una passione di successo. Angelo Di Sera, amante di fotografia e di pittura, ha realizzato più di 350 dipinti. La sua storia mescola arte, marketing e incontri con grandi nomi internazionali. La vita del novatese è ricca di esperienze lavorative nella comunicazione e nella grafica, il lavoro lo ha portato in giro per il mondo, momenti in cui ha osservato, elaborato, fatto suoi momenti e colori e soprattutto sensazioni, che ha poi riportato sulle tele. Nato a San Martino in Pensilis in Molise nel 1947 , ha sempre amato il disegno, la pittura e voleva fare l’architetto. Dopo il servizio militare si trasferì a Milano, dove vinse il concorso come bancario alla Cariplo. Nonostante l’importante lavoro, per tre anni la sera andava a studiare arte a Brera, da due grandi nomi: il professor Antonio Sponsiello e l’architetto Emilio Bortesi.

Il connubio di pittura e fotografia è l’elemento che lo accompagna da sempre, un momento in cui si crea un confronto tra l’immagine scattata, i suoi colori e la possibilità di creare un quadro, ritoccando con un po’ di fantasia, di ispirazione e capacità, alcuni colori, alcune intensità e gradazioni, mantenendo un filo concreto con la realtà. Il passaggio da impiegato a responsabile marketing lo ha portato a partecipare a eventi mondiali, al Palazzo delle Stelline con Bush e Gorbaciov e un’anteprima al Teatro alla Scala con la Regina Elisabetta e il Maestro Abbado. "Amo molto il controluce – spiega Angelo Di Sera –, crea gli effetti. Mi piace dipingere a olio, tempera e acrilico con soggetti e soprattutto paesaggi. Non mi piace lo stile cartolina, mi ispiro molto a Turner, evanescente, ogni quadro è per me una poesia. Mi ritengo un osservatore, cammino, guardo e da lì colgo ispirazione. Trasferisco le mie percezioni dei momenti che colpiscono. Rimangono in memoria, vengono assimilati e poi li trasformo in arte. Nella fotografia va colto l’attimo. Viceversa la pittura permette di rielaborare l’immagine in base al proprio sentimento, e a ispirarmi è spesso la malinconia". Tra acrilici, olio, tempera ha realizzato circa 350 opere, molte oggi in mano a collezionisti privati. "Negli anni ‘70 ho partecipato a diverse mostre e concorsi. In questo momento storico – conclude Di Sera – è difficile trovare gallerie d’arte, ci sono più mercanti d’arte. E così si è perso il piacere di trovarsi, scambiare opinioni con i colleghi e il pubblico".