Cosa c’era prima in quel terreno?
"All’inizio c’erano solo campi, il laboratorio è nato quando la Redaelli c’era già: serviva per analizzare i materiali lavorati". Com’era abitare vicino al laboratorio?
"Rogoredo aveva poche risorse: mio padre lavorava in Redaelli, la domenica gli portavo il pranzo e vedevo l’infermeria e dei campi sportivi".
Come valuta il sorgere del conservatorio?
"Sono contenta che nasca qualcosa di innovativo per i giovani".
Come è nata l’idea di un conservatorio a Rogoredo?
"Il conservatorio di Milano ha pochi spazi per accogliere le richieste in continuo aumento. Nel 2019 ha avviato un dialogo con l’Amministrazione comunale per il progetto di un nuovo campus con una struttura ricettiva (70% di studenti fuori sede). Si è pensato a Rogoredo, zona decentrata ma ben servita, nell’ambito di un progetto di rigenerazione urbana"
Quale miglioramento porterà al quartiere?
"Spazi aperti ai cittadini con auditorium, laboratori, studi di registrazione".
Quando l’inizio e il termine dei lavori?
"Al momento sono in corso importanti passaggi burocratici. l’’avvio cantiere previsto nel 2023, l’apertura per l’anno accademico 2024-2025".