ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Una fiaccolata in memoria di Omar : "Preparerò la sua torta preferita"

Il ricordo di mamma Giusy: suo figlio avrebbe compiuto 24 anni, è morto ad agosto per emorragia cerebrale. Era in vacanza con i genitori a Reggio Calabria. Quindici giorni prima era stato picchiato fuori da un locale.

Da destra Omar Bassi con la sorella Desiré: il giovane fu visitato in ospedale subito dopo il pestaggio e in seguito fu sottoposto a una Tac e dimesso

Da destra Omar Bassi con la sorella Desiré: il giovane fu visitato in ospedale subito dopo il pestaggio e in seguito fu sottoposto a una Tac e dimesso

"Il 10 dicembre il mio amore avrebbe compiuto 24 anni, farò la sua torta preferita, lo festeggeremo perché Omar e sempre qui con me. E poi faremo una fiaccolata per le vie di Bollate insieme a tutte le persone che gli hanno voluto bene. Chiederemo che quello che è successo a lui non venga dimenticato e sia fatta giustizia". È il racconto di Giusy Sala, mamma di Omar Bassi, il ragazzo di Bollate che lo scorso 5 agosto è deceduto per emorragia cerebrale all’ospedale di Reggio Calabria, mentre era in vacanza con i suoi genitori e alcuni cugini, quindici giorni dopo essere stato picchiato dai buttafuori in un locale di Origgio, nel varesotto. Dopo la denuncia da parte dei familiari, qualche giorno dopo la morte di Omar - prima la Procura di Reggio Calabria e poi quella di Busto Arsizio - ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale contro ignoti. L’ipotesi è che il decesso possa essere stato provocato da un danno causato dalla botte subite da Omar in discoteca e non rilevato durante la prima visita in ospedale, subito dopo il pestaggio. Al vaglio anche quello che è successo al pronto soccorso dell’ospedale di Garbagnate Milanese dove Omar si era recato due giorni dopo perché aveva mal di testa e nausea, sottoposto ad una Tac era stato dimesso con una prognosi di tre giorni, tanto che era partito serenamente per le vacanze. "Sul fronte delle indagini tutto tace, al nostro avvocato non hanno detto niente - aggiunge la mamma- . Omar quella sera in discoteca era lì per divertirsi, ma è stato picchiato, preso a calci e pugni. Io continuerò a lottare fino a quando non sapremo chi sono i responsabili della sua morte". Nei mesi scorsi familiari e amici avevano organizzato alcuni flash mob a Milano per chiedere giustizia. Anche martedì alle ore 21, con partenza da via Monte Grappa 14 dove vive la famiglia, faranno una fiaccolata “per non dimenticare”. Ci saranno familiari, amici e anche studenti e professori dell’istituto Pareto di via Litta Modigliani a Milano dove Omar lavorava accanto alla mamma al bancone del bar della scuola. A settembre qui avevano organizzato una commemorazione con volo di palloncini. Ora stanno realizzando un murales e quando sarà finito ci sarà un’altra giornata per lui, "sarà anche piantumato l’ulivo acquistato dalla scuola per non dimenticare mio figlio che era amato e benvoluto da tutti - conclude la mamma - oggi al suo posto, vicino a me, c’è mia figlia". Un murales verrà realizzato anche a Bollate.