Una domenica con Jane Austen. Abiti e letture in stile Regency

Successo per la kermesse lanciata dalla sindaca di Gorgonzola: "Amo Orgoglio e pregiudizio"

Una domenica con Jane Austen. Abiti e letture in stile Regency

Una domenica con Jane Austen. Abiti e letture in stile Regency

Abito bianco, cappello e ombrellino, punti lettura dei grandi classici infarciti d’amore e passioni, sul prato una romantica ballata ed eleganti coreografie d’epoca, e alle 17 in punto, servito in tazze realizzate per l’occasione e in stile, il tè. Lo scenario è quello suggestivo e verde del Parco Sola Cabiati, il gioiello di Gorgonzola. Una giornata di sole inatteso ha salutato la seconda edizione di “Un tè con Jane Austen“, kermesse in stile Regency per donne e non solo, promossa da Comune e pro loco, libreria la Martesana, gruppo l’Altrofilato, associazioni culturali Regis e “Il Giardino delle ore“. A decine, gorgonzolesi e non, hanno accolto l’invito della sindaca Ilaria Scaccabarozzi e della presidente pro loco Donatella Lavelli, impeccabili madrine del cerimoniale. Due turni di partecipazione, prenotabili su Eventbrite ma anche liberamente accessibili, per prendere parte a lezioni di ballo, letture animate, passeggiate lungo il lago o sui vialetti del parco, tra figuranti in costume, nastri bianchi e gazebo.

Un evento d’atmosfera ma anche un appuntamento culturale: di postazione in postazione le letture a voce alta delle grandi pagine dell’autrice inglese, in testa naturalmente “Orgoglio e pregiudizio“. A fine pomeriggio un omaggio, la “Spilla di Jane“ realizzata all’uncinetto. Rigorosamente in lungo, cuffia e crinoline, la sindaca: "Sono da sempre appassionata di Jane Austen, e “Orgoglio e pregiudizio“, cui quest’anno abbiamo aggiunto altri titoli, è il mio classico preferito. Bella questa partecipazione. Il nostro parco, del resto, è una location ideale per manifestazioni che abbinino arte, storia e cultura". Così, nell’invito, era stato promesso: "Un pomeriggio in atmosfera inglese di inizio Ottocento. Tu vestiti di bianco: alla tazza pensiamo noi".