"Una didattica di qualità per ciascuno"

"L’aumento degli studenti con disabilità e disturbi dell’apprendimento nelle università lombarde si deve a due dimensioni che si intrecciano. È in continuità con il percorso delle scuole superiori, trova attenzione in un’università che sta lavorando per garantire non solo l’accesso ma una didattica di qualità per tutti". Roberta Garbo è delegata della rettrice di Milano-Bicocca per la disabilità e i disturbi specifici dell’apprendimento e coordinatrice del Cald, la rete degli atenei lombardi nata nel 2011. "L’anno spartiacque è il 2010, da quel momento - con una normativa più attenta anche al tema dei disturbi specifici dell’apprendimento, il trend di crescita è stato esponenziale", continua Garbo. Sottolineando come ci sia un’esigenza, anche da parte degli universitari, di superare la logica dei "pochi eroi". "Dopo il percorso di successo alle superiori ci si proietta verso l’università, come step fondamentale non tanto per un ’titolo’ in più ma per un futuro professionale. Sanno che è possibile", sottolinea la coordinatrice del Cald. Sono aumentate le attenzioni durante i test di ingresso, per garantire pari opportunità di accesso, sono migliorate le soluzione didattiche e tecnologiche. Si fa ricerca, anche per gli altri ordini e gradi, e si guarda all’orientamento in entrata e in uscita mettendo in rete strategie e buone pratiche. "La formazione degli insegnanti è un passaggio fondamentale e su cui si deve lavorare ancora di più - sottolinea Garbo -. Altro tema: la medicalizzazione è un fattore potente di rischio nella scuola, che deve ritrovare il suo ruolo. La collaborazione con le famiglie, i servizi clinici, il terzo settore è fondamentale, ma senza mai dimenticare la presa in carico pedagogica. Preservando spazi di progettazione comune per garantire il diritto alla cittadinanza, in tutti i suoi aspetti".

Si.Ba.

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