
"Dateci il vigile di quartiere, una figura di riferimento per i residenti e un deterrente per i malintenzionati". L’appello in arrivo dalla frazione Serenella, circa 2mila abitanti, è stato rilanciato in un recente incontro tra i rappresentanti del quartiere e l’amministrazione di San Giuliano. La posa di una nuova segnaletica stradale e di rallentatori di velocità sono solo alcune delle richieste avanzate in quell’occasione, nella quale si è parlato anche di sicurezza. "Serve un aumento dei controlli per scoraggiare e prevenire fenomeni come lo spaccio e i bivacchi al parco Serenella - dice Antonio Mollica, presidente del comitato di zona -. Il parco è grande, si estende su 20mila metri quadrati e, benché di notte resti chiuso, non mancano i movimenti sospetti: un occhio in più non guasterebbe". Proprio il parco è stato oggetto, di recente, di alcune retate da parte di carabinieri e polizia locale, che in un caso hanno bloccato un torneo di calcio abusivo, in un altro hanno messo in fuga uno spacciatore che si è dileguato dopo aver abbandonato 40 dosi di marijuana vicino a una panchina.
"Sono fatti positivi, lo riconosciamo. Quello che chiediamo è uno sforzo in più: l’istituzione di una figura che faccia sentire la sua presenza nel quartiere in maniera costante, a supporto di telecamere e trappole fotografiche", ancora Mollica. Il Comune, dal canto suo, ha già istituito attraverso la polizia locale un servizio di prossimità: il territorio di San Giuliano è stato diviso in tre macro-aree, a ciascuna delle quali sono stati assegnati due agenti, a supporto dei controlli già svolti, in ogni frazione, coi pattugliamenti di routine.
A.Z.