Un presente sostenibile Un futuro verde

Susanna

Messaggio

A due giorni dalla Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, che ha visto i cittadini italiani “spegnere una lampadina”, o fare qualcosa di energeticamente sostenibile (scegliere la bicicletta per andare a lavoro, eliminare lo spreco oggetto che si intendeva buttare via), impossibile non fare un punto sulla sostenibilità e sulla coscienza collettiva di quanto sia importante oggi parlare di risparmio, non solo in ottica monetaria ma, soprattutto, di risorse. Una vita più sostenibile è anche una vita più sana, perchè ridurre il nostro impatto sull’ambiente vuol dire ritrovare un equilibrio tra noi, e il nostro spazio, e la Natura da cui veniamo e di cui facciamo parte. Abbiamo imparato a sprecare meno? Secondo i rapporti del 2022 di Waste Watcher – Osservatorio italiano su cibo e sostenibilità, sì. Lo spreco nelle case italiane ha visto un calo del -12% sui beni alimentari gettati via. L’inflazione ha avuto effetto analogo anche sui consumi domestici di acqua, luce e gas e sul ricorso all’automobile quando non strettamente necessario. Nonostante questo dato positivo, vale però 6,48 miliardi di euro lo spreco del cibo nelle case e oltre 9 miliardi di euro lo spreco di filiera. Ed è sulla riduzione di quest’ultimo che aziende virtuose lavorano da anni, rendendo trasparenti e misurabili i risultati ottenuti in termini di trasparenza, responsabilità e sostenibilità e ottenendo la prestigiosa certificazione B-Corp. È il caso di Expanscience, che ha ottenuto la certificazione nel 2018. Da questa data, il 100% dei nuovi principi attivi cosmetici impiegati è etichettato ERI (Eco-Responsible Ingredient), ma già dal 2015 eco-progetta il 100% dei nuovi prodotti Mustela. Il risultato? 145 tonnellate di plastica e 65 tonnellate di cartone economizzate. E se uno degli obbiettivi di breve periodo resta il riciclo totale dei rifiuti di produzione entro il 2025, nel medio periodo troviamo invece quello della Carbon Neutrality entro il 2023. La neutralità carbonica è oggi al centro di ogni politica climatica, e un obbiettivo da perseguire con urgenza per preservare il meraviglioso pianeta di cui siamo i fortunati ospiti.

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