
di Giambattista Anastasio
Matteo Salvini annuncia "un grande piano per la casa". E lo fa dalla sede di Aler Milano, l’azienda regionale che gestisce gli alloggi popolari. Abbastanza per suscitare la reazione di Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra e del M5S alla presidenza della Regione Lombardia e dei suoi: "Per fare un grande piano casa bisogna mandare a casa chi non ha fatto nulla per cambiare Aler". Il riferimento, qualora non si fosse capito, è al governatore uscente Attilio Fontana e alla sua Giunta. Letizia Moratti, in corsa con una lista civica e il Terzo Polo, annuncia invece a Radio24 di voler mettere "a disposizione delle giovani coppie un quinto delle case popolari di Aler". Da qui i riflettori su un tema che a Milano è sensibile.
Nel dettaglio, il segretario federale della Lega e ministro alle Infrastrutture, ieri mattina, ha partecipato alla presentazione delle attività programmate da Aler per il 2023, attività che rientrano nel piano da 1,5 miliardi di euro già deliberato ed esposto dalla Regione per il triennio 2022-2024. Insieme a lui, il presidente di Aler Milano, Angelo Sala, e l’assessore regionale alla Casa, Alan Rizzi. "Il prossimo obiettivo – fa sapere Salvini – è un grande piano casa, un grande piano nazionale di edilizia residenziale pubblica per chi non può permettersi gli affitti, a Milano, a Roma e nelle altre grandi città. Il ministro delle Infrastrutture – sottolinea Salvini – si dovrebbe occupare anche di casa. Chi mi ha preceduto, evidentemente, non ce l’aveva come priorità. Mi piacerebbe coinvolgere Comuni, Regioni e aziende locali. Il costo della vita è insostenibile, per questo il ministero deve mettere a disposizione degli alloggi a prezzi accessibili, soprattutto ai giovani". Quanto ad Aler, il ministro risponde: "Sono contento. Quando non ci sono palinate e palinate di giornali, occupazioni, sindacati degli inquilini, manifestazioni d proteste, vuol dire che la gestione è buona".
"La condizione per fare un grande piano casa in Regione è mandare a casa chi non ha fatto nulla per cambiare Aler e per dare una risposta al grave problema degli affitti – replica Majorino –. Le parole di Salvini hanno l’inutile sapore elettorale di cui è maestro". "Nelle case Aler di Milano non va tutto bene – aggiunge Carmela Rozza, consigliera regionale uscente e ricandidata al Pirellone –. Il Piano casa della Regione è un vero disastro: 15 mila alloggi sono vuoti, abbandonati a se stessi o, in qualche caso ristrutturati ma non assegnati. Le ingenti risorse del Pnrr sono buttate vie, utilizzate per fare il cappotto degli edifici, senza cambiare gli infissi e senza fare gli impianti fotovoltaici. Un esempio per tutti le case Aler di Cesano Boscone". Quindi ecco Letizia Moratti che include i provvedimenti sull’abitare nel più generale obiettivo di favorire le famiglie e la natalità: "Metteremo a disposizione delle giovani coppie un quinto delle case popolari di Aler", annuncia.