Sono 1.042.286 le milanesi e i milanesi chiamati alle urne sabato e domenica per le elezioni europee. Per la prima volta anche le studentesse e gli studenti fuorisede, quasi 5 mila (4.979), potranno recarsi alle urne nel Comune di domicilio e a Milano potranno votare presso seggi speciali allestiti all’Università Cattolica e al Politecnico, esprimendo le proprie preferenze per le liste e i candidati della circoscrizione territoriale di origine. Oltre alle sezioni elettorali speciali, il Comune allestirà 1.248 sezioni in 162 scuole, per le quali Palazzo Marino dovrà reclutare 4.992 scrutatori e 1.248 presidenti di seggio. C’è tempo fino a giovedì 6 giugno per presentare la propria candidatura. Per potersi candidare è necessario essere maggiorenni e possedere la cittadinanza italiana.
In caso di chiamata a svolgere l’attività presso i seggi elettorali sarà corrisposto il compenso di 138 euro per i presidenti e di 110,40 euro per scrutatori e segretari. Per i seggi speciali, invece, i compensi sono di 82,80 euro e 56,35 euro. Tant’è. Elettori ed elettrici devono presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. L’Ufficio elettorale e il salone centrale di via Larga 12 sono aperti straordinariamente da ieri a venerdì dalle 8.30 alle 19, dalle 8.30 alle 23 sabato e dalle 7 alle 23 domenica 9 giugno. Orari prolungati anche per le sedi anagrafiche decentrate, che resteranno aperte straordinariamente sabato e domenica dalle 8.30 alle 17. Attenzione anche alla comunità Lgbtq+. Un video del Comune, realizzato con la collaborazione di CIG Arcigay Milano, contiene un’indicazione ai presidenti di seggio affinché il giorno delle elezioni distribuiscano gli elettori e le elettrici in un’unica fila, anziché dividerli in due file in base ai generi maschili e femminili.