Un concorso ricorda Begoña, uccisa dal figlio

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"Questo concorso è per la nostra cara collega, che è scomparsa in modo tragico e che ci manca moltissimo. Siamo contenti che l’amministrazione abbia deciso di dedicarlo a lei e abbiamo pensato di ricordarla a nostro modo. Qui sul palco ci sono vasi di begonie, il fiore del suo nome. Piante delicate quanto lo era lei". I bibliotecari e i volontari della sala di lettura di Cologno hanno voluto ricordare così, ieri sera, Maria Begoña Gancedo Ron, la loro collega di 60 anni, uccisa a coltellate il 22 marzo scorso nella sua abitazione in via Bergamo dal figlio Daniel Gandolfo di 28 anni. "Abbiamo anche preparato alcune letture in suo nome, perché amava molto le storie e i libri".

A Begoña, che a Cologno tutti chiamavano Begonia, è stato intitolato il concorso letterario “Prendi la parola“, dedicato alle scuole del territorio, che ieri in piazza XI Febbraio ha visto la premiazione con un evento pubblico. "La biblioteca civica non è solo un edificio chiuso, ma un centro aperto alla città che con iniziative come questa fa emergere la qualità dei nostri ragazzi, i quali ci hanno sommerso e sorpreso con 520 microstorie che – ha commentato l’assessore Giuseppe Di Bari –. Ripeteremo anno dopo anno questo concorso, non solo perché la sala lettura è un fiore all’occhiello della nostra città ma perché vogliamo continuare a ricordare una nostra concittadina di grande valore e dedizione ai più piccoli e alle loro famiglie". Laura Lana

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