
Un concerto d’organo in stile jazz
Domani alle 20.45 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista l’organista Roberto Olzer (nella foto) si esibirà in un originale concerto incentrato interamente su celebri canzoni – dalle melodie napoletane a quelle natalizie, fino ai Pink Floyd – arrangiate in chiave jazz.
Una vera e propria carrellata nell’universo della canzone del Novecento, che a partire da alcune celebri melodie napoletane toccherà vari generi, dal pop al rock alla canzone d’autore, con qualche spiccata incursione nel musical e nella musica per film. Il tutto arrangiato e riletto secondo moduli cari alla prassi del jazz. Il concerto avrà per protagonista l’organo a due tastiere collocato in cantoria nella Parrocchiale, costruito attorno al 1880 dal pluripremiato organaro bergamasco Adeodato Bossi Urbani (autore anche dell’organo di Lallio e di quello di Sforzatica S. Andrea), riformato nel 1927 dalla ditta Cornolti Piccinelli e infine restaurato nel 1990 dalla ditta Emilio Piccinelli di Ponteranica. L’iniziativa, che due anni fa aveva debuttato con grande successo nel quadro della settima edizione di “Box Organi. Suoni e parole d’autore“ di Lallio (Bg), rassegna ideata e diretta da Alessandro Bottelli, ha come obiettivo quello di portare questo affascinante e complesso strumento più a contatto con la vita di tutti. A cominciare dal titolo della serata: “Primo Libro di Canzoni per sognare”, che intende parafrasare le antiche pubblicazioni musicali dei maestri del Cinque-Seicento, quando con i loro libri di canzoni per sonar definivano un genere e rimarcavano uno stato, quello derivato da una forma vocale, appunto la chanson, che ora assumeva sembianze del tutto autonome, esclusivamente strumentali.