Un clown speciale Così Marco Rodari regala sorrisi ai bimbi nelle zone di guerra

Con la sua associazione ha raccolto anche 465mila euro di donazioni . Porterà il naso rosso anche al Quirinale per il presidente Mattarella

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di Roberto Canali

LEGGIUNO (Varese)

La notizia che il Presidente Sergio Mattarella aveva pensato a lui per uno dei trenta nuovi Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana gli è arrivata subito dopo uno spettacolo a Kramatorsk, nella regione ucraina di Donetsk, di fronte a una cinquantina di bambini che per poter sorridere in mezzo alla tragedia della guerra sono dovuti scendere in un bunker sotto terra trasformato in un piccolo teatro. Un giorno come tanti nella vita di Marco Rodari, il Cavaliere della Repubblica che di mestiere fa il clown nelle zone più “calde“ del pianeta: la Siria, l’Iraq, Gaza, l’Egitto e nell’ultimo anno l’Ucraina martoriata dall’invasione russa dove si è già recato per sei volte. "Dedico questo riconoscimento a tutti i bambini che vivono la tragedia della guerra. In questo inferno sono l’unica speranza che rimane e sono loro a darmi una forza incredibile quando vedo i loro sorrisi e la capacità di lasciarsi tutto il dolore alle spalle, almeno per la mezz’ora dello spettacolo". Una magia che si ripete da oltre trent’anni, dai tempi in cui Marco Rodari che oggi ha 47 anni muoveva i suoi primi passi come clown, anzi “claun Pimpa“ all’oratorio del paese. "Ringrazio il presidente Mattarella che ha deciso di dare questo riconoscimento a un pagliaccio. Sono molto felice e condivido simbolicamente questa onorificenza con tutti i pagliacci che nel mondo provano a far sorridere i bambini in guerra. Avevo già programmato di rientrare in Italia perché non possiamo restare qui a lungo".

Il 24 marzo l’appuntamento è con il Presidente Mattarella al Quirinale per ricevere il premio che è stato conferito a trenta cittadine e cittadini che si sono distinti per imprenditoria etica, impegno a favore dei detenuti, solidarietà, volontariato, attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo. Nel caso di Marco la scelta è arrivata per "la sua costante attività di volontariato nelle zone di guerra volta ad offrire un sorriso ai più piccoli". "Condividerò questa gioia con tutta la mia famiglia e i miei genitori che mi sono stati sempre vicini e con gli amici dell’associazione “Per far sorridere il cielo“". Non ha donato solo sorrisi: ha raccolto oltre 465mila euro di donazioni, donato quasi 43mila giorni di scuola, 102mila pasti, 18mila presidi sanitari, ricostruito 8 abitazioni distrutte dalla guerra, regalato oltre 4.200 kit scolastici, sostenuto 78 famiglie e organizzato quasi 3mila spettacoli e laboratori. Laureato in Storia Moderna ha deciso di girare il mondo “armato“ di naso rosso, dove cadono bombe e lacrime. Quel naso lo porterà con sé, in tasca, anche al Quirinale, per donarlo se lo vorrà al Presidente Mattarella. Poi il Cavaliere si vestirà di nuovo da clown.

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