Un centro diurno integrato per chi ha bisogno di cure

Lunedì al via i lavori al presidio ospedaliero territoriale di Bollate. La struttura accoglierà di giorno anziani non autosufficienti o a rischio

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di Roberta Rampini

Sei anni dopo la prima affollata assemblea cittadina e la costituzione di un comitato di cittadini, inizieranno lunedì prossimo all’interno del Pot di Bollate i lavori per la realizzazione del nuovo centro diurno integrato dell’Asst Rhodense. Un anno e mezzo di lavori, 30 posti destinati a ospitare anziani over 65 non autosufficienti o ad alto rischio di perdita dell’autonomia, un ingresso e un parcheggio dedicato, un giardino terapeutico attrezzato. Il progetto rientra in un piano di ammodernamento e potenziamento della rete dei servizi dedicati alla cura e assistenza delle persone anziane all’interno dell’area territoriale dell’Asst Rhodense.

"La rete di collaborazione tra Asst Rhodense e realtà associative del territorio ci permette di ampliare e diversificare l’offerta di servizi sulla base dei bisogni emergenti – ha dichiarato il direttore sociosanitario Pier Mauro Sala –. Il centro diurno integrato sarà un’unità di offerta semi-residenziale che concorre e sostiene il processo assistenziale quando gli interventi a domicilio non sono più in grado di assicurare la continuità e l’intensità di cura necessarie all’anziano parzialmente autosufficiente. Attraverso una polifunzionalità di servizi sociali, sanitari e riabilitativi saranno garantite attività socio-sanitarie a elevato grado di integrazione assieme ad attività educative e riabilitative". Una sorta di “asilo” dove gli anziani saranno accompagnati al mattino e resteranno fino al tardo pomeriggio. Il progetto è stato illustrato al comitato di cittadini bollatesi promotori della realizzazione del Cdi, alla presenza del direttore del distretto del Rhodense di Ats, Maurizio Bersani e del sindaco bollatese, Francesco Vassallo. "Il comitato di cittadini rappresentati da Giuliana Quaglia, Alice Monti e Serena Ronzani, accompagnate da Sergio Annoni, è stato un pungolo costante affinché le istituzioni mantenessero gli impegni presi: oggi questo risultato è anche merito loro – commenta il sindaco –. Da sottolineare anche l’organizzazione di una sottoscrizione tra la cittadinanza bollatese che ha donato circa 12mila euro su un conto corrente dedicato del Comune di Bollate e che, con l’aggiunta di una somma identica da parte della mia amministrazione porterà in dotazione circa 25mila euro utili a realizzare una parte delle strutture che accoglieranno il giardino terapeutico".

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