
di Gabriele Bassani
Da Solaro in Vaticano, con tutta la famiglia per una consegna speciale. Gabriel Fekete, artista milanese, di origine ungherese, che da anni vive al Villaggio Brollo di Solaro, ha auto l’occasione di consegnare di persona una sua opera a Papa Francesco, che ne è stato ispiratore. Quell’immagine forte di un uomo solo, nel buio e sotto la pioggia fredda di una sera di marzo in mezzo alla piazza più bella e famosa del mondo, aveva infatti toccato la sensibilità d’artista di Gabriel tanto da saperla trasformare in un’opera d’arte e in un messaggio di speranza che desiderava tanto poter consegnare a quell’uomo speciale.
"È un bassorilievo realizzato in vetroresina, nel quale ho voluto rappresentare il senso di positività e l’invito alla speranza che ho percepito in quel messaggio straordinario pronunciato urbi et orbi la sera del 27 marzo 2020 - racconta Gabriel - Eravamo chiusi in casa, con mia moglie ho ascoltato le parole del Papa e osservato i suoi movimenti e ho voluto trasformarli in un’opera, raffigurando il pontefice che si rivolge a due giovani sorridenti, che guardano al futuro, simbolo della speranza". Gabriel, che insegna al liceo artistico “Nanni Valentini” a Monza, dopo avere realizzato l’opera si è messo in contatto con la segreteria del Vaticano per manifestare il suo desiderio di consegnarla direttamente nelle mani di Papa Francesco. "È iniziato uno scambio di mail, sono stati gentilissimi e hanno organizzato tutto alla perfezione nei minimi dettagli". Così Gabriel è partito da Solaro con la moglie Elena e i figli Ariel e Axel per raggiungere Roma, partecipare all’udienza generale del mercoledì e consegnare direttamente al Papa la sua opera.
"È un uomo che trasmette serenità. Ero emozionato all’inizio ma poi, man mano che mi avvicinavo, ho avuto davvero la sensazione di una grande serenità e semplicità". Tutta la famiglia è stata particolarmente coinvolta in questa esperienza grazie alla quale hanno potuto ammirare da vicino le tante meraviglie artistiche contenute in Vaticano. "Un’esperienza bellissima, lo considero uno degli avvenimenti che mi da la forza di continuare a fare questo lavoro ogni giorno con determinazione e grande passione, nonostante non manchino le difficoltà".