MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Un Ambrogino per le due stelle: "Internazionale come Milano"

Sala premia la squadra a Palazzo Marino. Marotta: vogliamo alzare l’asticella, siamo l’Inter

Un Ambrogino per le due stelle: "Internazionale come Milano"

Un Ambrogino per le due stelle: "Internazionale come Milano"

Il volto è serio, quasi corrucciato, ma basta una battuta per sciogliere la tensione: "Sono un filo imbarazzato. Devo cercare di essere istituzionale ma il mio interismo viene fuori". Il sindaco Giuseppe Sala, nerazzurro doc, a quel punto sorride e si prende l’applauso dei dirigenti e dei giocatori dell’Inter, schierati nella Sala Alessi di Palazzo Marino per ricevere l’Ambrogino d’oro che il Comune ha deciso di assegnare alla società di Steven Zhang (assente) per il ventesimo scudetto e la seconda stella appena conquistati.

"Grazie ai giocatori – continua il primo cittadino – perché il vostro comportamento in campo e fuori è sempre stato in linea con i valori della città. Vi chiamate Internazionale e Milano vuole essere soprattutto una città aperta, moderna e internazionale. Pensate che il 21% dei residenti a Milano non è italiano di origine". Di fianco a Sala siede lo stato maggiore nerazzurro: gli amministratori delegati Beppe Marotta e Alessandro Antonello, l’allenatore Simone Inzaghi e il capitano Lautaro Martinez. Marotta porta un saluto da parte del presidente Zhang e ringrazia "i presidenti interisti che ci hanno preceduto".

Una parziale compensazione per il mancato invito alla cerimonia in Comune a Massimo Moratti, vincitore di cinque dei dieci scudetti che hanno portato alla seconda stella. L’ad nerazzurro, poi, fa sognare i tifosi: "Vogliamo alzare ancora di più asticella, noi siamo l’Inter". E Antonello ribadisce che "la seconda stella è un punto di partenza". Lautaro è sulla stessa linea: "Abbiamo fatto una cosa importantissima e dobbiamo continuare su questa strada pensando che il nostro obiettivo è portare l’Inter più in alto possibile, sempre".

Sala, infine, per una sorta di par condicio calcistica, aggiunge che "ho già detto ai milanisti che se vinceranno il loro ventesimo scudetto entro i prossimi tre anni che mi restano da sindaco, accoglierò anche loro qui per consegnare l’Ambrogino. Ma intanto qui oggi c’è l’Internazionale". Applausi nerazzurri.

Nessun cenno, invece, alla questione San Siro e al progetto del nuovo stadio a Rozzano. Meglio non rovinare la festa.