Uisp scende in campo: un piano per l’accoglienza sportiva

Sono 1.400 le associazioni pronte a offrire corsi e kit ai profughi: "Spiragli di normalità per bambini e ragazzi e un ponte con i coetanei"

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MILANO

di Simona Ballatore

"Lo sport unisce, non ha barriere di lingua o nazionalità": così Geraldina Contristano, presidente di Uisp Lombardia, lancia un maxi progetto di accoglienza sportiva in regione. Sono 1.400 le associazioni e società sportive che scendono in campo sotto l’ala “Uisp“, pronte a spalancare le porte ai profughi ucraini. Perché se lo sport inizialmente può non essere considerato tra le priorità per sostenere chi si è scappato da una guerra, dopo l’assistenza iniziale, un alloggio e i beni di prima necessità può essere uno strumento utilissimo sul piano psicologico oltre che fisico, un appiglio per i più piccoli per ritrovare un minimo di serenità e creare legami nel nuovo contesto. Costruisce ponti.

Nasce così “Sport Oltre i Confini“: Uisp Lombardia farà da tramite tra le associazioni che stanno accogliendo i rifugiati e i gruppi sportivi di ogni specialità, dal pattinaggio al calcio, dal nuoto alla pallavolo. "Le stime effettuate dalla Regione ci dicono che sono attesi fino a 100mila profughi dall’Ucraina in Lombardia – ricordano i promotori dell’iniziativa –. Gli ultimi dati, raccolti attraverso le registrazioni in otto Ats, dicono che sono già più di 30mila i rifugiati arrivati in regione e di questi il 46% sono minori". Il pensiero va prima di tutto a loro. "Sono migliaia i minori che stanno per essere accolti – continua Geraldina Contristano – lo sport potrà regalare loro ore di normalità e divertimento, permettendo alle ragazze e ai ragazzi coinvolti di confrontarsi in modo positivo con loro coetanei e di praticare lo sport che preferiscono, così come facevano prima di essere costretti ad abbandonare le proprie case". Gli enti che si stanno occupando di accoglienza possono quindi rivolgersi a Uisp Lombardia (tramite lombardia@uisp.it o 02 83428954) per poter entrare in contatto con le realtà sportive del territorio, che sono parte del progetto e che - oltre a iscrivere gratuitamente le persone in arrivo dall’Ucraina - metteranno loro a disposizione il kit per poter fare sport, dal vestiario al “borsone“ con gli attrezzi.

"Sappiamo quale sia la forza dello sport nell’integrazione e nell’accoglienza – rimarca la presidente di Uisp Lombardia –, da più di 70 anni lavoriamo sul territorio per favorire la pratica sportiva, siamo sicuri che “Sport Oltre i Confini“ diventerà un punto di riferimento per tutti coloro che stanno fuggendo dalla guerra e che verranno nella nostra regione".

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