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‘Tutti in campo’ a Milano, il calcio che unisce: una giornata di sport, inclusione e festa

Il torneo di calcio integrato nato dalla sinergia tra la Fondazione ITS JobsAcademy Lombardia e CSI Milano e patrocinato dal Comune di Milano si terrà sabato 17 maggio al Centro Sportivo Pertini di Cornaredo

Milano, presentata 'Tutti in Campo' a Palazzo Marino

Milano, presentata 'Tutti in Campo' a Palazzo Marino

Milano, 13 maggio 2025 –  ‘Tutti in Campo’ a Milano. Il 17 maggio 2025 il centro sportivo Sandro Pertini di Cornaredo ospiterà un evento che non è solo un torneo di calcio, ma una celebrazione dei valori dell’inclusione, della solidarietà e della cittadinanza attiva.

Dodici squadre composte da atleti con disabilità, volontari, famiglie e studenti si sfideranno in una giornata all’insegna dello sport integrato, trasformando il terreno di gioco in un laboratorio di relazioni autentiche e crescita reciproca.

Promosso dagli studenti e dalle studentesse dell’ITS Jobs Academy Lombardia in collaborazione con il CSI – Comitato di Milano, ‘Tutti in Campo’ nasce con l’obiettivo di valorizzare le diversità e creare un contesto in cui ciascuno possa esprimersi attraverso il linguaggio universale dello sport.

Dedicato alle squadre che partecipano durante la stagione sportiva al campionato di calcio integrato promosso dal CSI Milano, questo evento sportivo e culturale rappresenta l'esame finale che gli studenti dell'ITS devono sostenere a conclusione del programma didattico Sport for Good, coordinato dal professore Enrico Gelfi, che tratta lo sport a partire dai valori di cui è depositario.

Tutti in Campo, il torneo di calcio integrato
Tutti in Campo, il torneo di calcio integrato

Ma il calcio integrato non sarà il solo protagonista di questa iniziativa. Sono previsti anche eventi collaterali, attività ludiche e performance musicali che renderanno l’esperienza ancora più interattiva e accessibile a tutti.

‘Tutti in Campo’ si propone non solo come un appuntamento annuale, ma come un modello replicabile a livello nazionale, con l'obiettivo di fare dello sport un linguaggio universale capace di parlare a tutti, senza barriere.

“Molto più di un torneo sportivo”

“’Tutti in Campo’ è molto più di un torneo sportivo, è un esempio concreto di come lo sport possa diventare strumento di inclusione, crescita e cittadinanza attiva – ha detto Martina Riva, Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano - È particolarmente significativo che a guidare questa iniziativa siano stati 60 giovani studenti, che con impegno e passione hanno saputo costruire un evento capace di unire persone con storie e vissuti diversi. Come Assessorato, sosteniamo con convinzione i progetti che mettono al centro i valori della solidarietà e riconoscono l’importanza di rendere i giovani protagonisti attivi del cambiamento”.

“Accompagnare gli atleti verso traguardi importanti”

Alceste Cavallini, delegato CIP per la provincia di Milano ha spiegato: “Il nostro obiettivo come Comitato Paralimpico è accompagnare gli atleti verso traguardi importanti, fino a portarli a competere anche alle Olimpiadi. Ritengo che il lavoro del CSI sia fondamentale, perché è un movimento profondamente radicato nel territorio. Il CSI non ha mai avuto bisogno di usare la parola "inclusione" perché da sempre si impegna concretamente per permettere a tutti di praticare sport, e questo per me è un valore molto importante”.

“Un evento costruito dai giovani”

Lorenzo Ferrario, rappresentante degli studenti organizzatori, ha sottolineato l'impegno dei 60 studenti che hanno lavorato nel trasformare questo progetto in una realtà concreta, applicando le competenze acquisite nel corso di studi per creare un evento non soltanto sportivo, ma anche culturale e sociale. “Il nostro lavoro di squadra ha reso possibile l’organizzazione di un torneo con 12 team che si sfideranno, ognuno con la possibilità di vincere una coppa per celebrare l’impegno e la partecipazione di tutti. In questo evento, l'inclusione è la vera vincitrice, poiché ogni partita contribuisce a rafforzare il legame tra i partecipanti, promuovendo un ambiente di rispetto e crescita condivisa.”

“Un mix entusiasmante e vincente”

Massimo Achini, presidente del CSI Milano ha aggiunto: “Costituire un comitato organizzatore di una manifestazione importante composto solo ed esclusivamente da 60 giovani è una scelta coraggiosa. Vuol dire credere nei giovani sapendo che non solo non resteremo delusi, ma che quello che metteranno in campo sarà all’altezza della sfida. A rendere ancora più avvincente questa scommessa è il fatto che la manifestazione organizzata dai giovani sia una ‘Champions League’ di calcio integrato. Quella che vivremo a Cornaredo sarà una giornata da ricordare: giovani che organizzano e atleti di calcio integrato che scendono in campo. Un mix entusiasmante e vincente”.

Simone Argentin, coordinatore del progetto di calcio integrato del CSI ha dichiarato: “Il calcio integrato attira su di sè sempre maggiore attenzione e questa proposta avanzata da Fondazione ITS JobsAcademy Lombardia ci ha lusingati, ma allo stesso tempo ci ha caricati di responsabilità perché abbiamo dovuto trovare le giuste parole per illustrare agli organizzatori il modo in cui i valori che regolano questo sport, ovvero inclusione e collaborazione, possano fondersi con il sano agonismo che si vive nelle nostre partite”.

“Un momento prezioso”

Infine, Giampiera Vismara, coordinatrice del Dipartimento giovani sport, cultura e turismo di ANCI Lombardia ha concluso: “ANCI Lombardia ringrazia per questo invito, che rappresenta un'importante occasione per incontrare persone con cui condividiamo valori fondamentali, come la partecipazione, l'inclusione e lo sport inteso come strumento di crescita per la comunità. È anche un momento prezioso per dimostrare concretamente come l'inclusione possa prendere forma attraverso iniziative che coinvolgono i giovani. Da tempo, infatti, siamo impegnati nel promuovere il protagonismo giovanile, creando le condizioni affinché possano esprimersi, realizzare le proprie idee e costruire il proprio progetto di vita”.