
I primi turisti non sono mancati a Milano in occasione di un Ferragosto all’insegna del tutto aperto. Se non si può parlare ancora di code davanti ai musei, si può comunque dire, senza timore di essere smentiti, che le prime presenza di stranieri e milanesi che hanno deciso di fare i turisti per un giorno sono i primi segnali incoraggianti di una ripresa. In fila, rispettosi delle norme che prevedono l’uso delle mascherine, chi è rimasto in città ha potuto visitare i musei rimasti aperti. Scoprire, o riscoprire, la collezione del Museo del Novecento in piazza Duomo, ripercorrere la storia della Milano più antica al Museo Archeologico, nel cuore della
Milano romana; visitare la mostra di Maria Cristina Carlini allestita nell’affascinante chiesa sconsacrata di San Sisto, dove ha sede lo Studio Museo dello scultore Francesco Messina; viaggiare intorno al mondo attraverso tra le meraviglie della collezione permanente del Mudec; infilarsi nel quadrilatero della moda, in via Sant’Andrea, per approfondire la conoscenza del settecentesco Palazzo Morando, che racconta oltre un secolo di storia della città.
Il vicesindaco Anna Scavuzzo, invece, il giorno di Ferragosto onorando gli impegni istituzionali ha visitato, insieme al comandante della polizia locale Marco Ciacci, la centrale opertiva.