di Simona Ballatore Non è semplice sperimentare nel bel mezzo della quarta ondata della pandemia. Ma all’apertura del bando per dare forma ai nuovi corsi quadriennali - nonostante date infelici e iscrizioni imminenti - c’è chi ha cercato di guardare oltre l’emergenza. Non molti, se si considerano le 150 classi che potrebbero essere concesse in Lombardia. Ne sono state autorizzate 26. "Ma ci crediamo e, proprio in un periodo come questo, serve coraggio e abbiamo bisogno di una ventata di novità": così la preside Licia Gennarelli presenta il quadriennale tecnico-turistico che sta vedendo la luce all’istituto Artemisia Gentileschi di Milano. Forte del suo linguistico quadriennale, riconfermato, dopo il via libera dell’ufficio scolastico regionale (manca solo l’imprimatur del ministero) ha organizzato un open day per domani, alle 18. Perché l’impresa non finisce qui: le iscrizioni scadranno venerdì. E bisogna presentare la proposta nuova di zecca alle famiglie. Si è maturi un anno prima, ma senza “sconti“. Come condensare cinque anni in quattro? Domanda ricorrente. "Si punta ad avere un tempo scuola maggiore, sono previste ore anche online, per una vera didattica digitale integrata, ma non solo – spiega la dirigente –: cambia il metodo, si lavora per aree trasversali, senza creare un carico eccessivo agli studenti. Non è un percorso d’élite, per eccellenze, sfatiamo stereotipi, anche se la motivazione è fondamentale". Un’ora in più alla settimana, l’anno comincia prima e finisce dopo. Si rilancia il tecnico: "Le tradizionali competenze si integrano con competenze trasversali di respiro internazionale – continua la preside –. E vi è l’inserimento di nuovi insegnamenti, come Logica e argomentazione, per una cittadinanza attiva e sviluppare comportamenti collaborativi". Punta per la prima volta anche sulla proposta quadriennale il liceo Majorana di Rho con un indirizzo che mancava in quel di Milano. "Sarà un linguistico con specializzazione su interpretariato e ...
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