Non ha resistito al caldo e si è tuffato nella fontana di piazza San Babila sotto gli occhi sbigottiti di passanti e turisti. Una scena pomeridiana che non è sfuggita ai falchi del Reparto radiomobile della polizia locale, il giorno dopo Ferragosto: nella grande vasca che ricorda un lago, concepita nel 1977 dal grande architetto Luigi Caccia Dominioni e che domina la piazza del centro, c’era un uomo che dava in escandescenze e che si rifiutava di uscire.
Il primo "no", perentorio, è arrivato quando i ghisa gli hanno fatto segno di abbandonare subito la fontana vicino all’angolo con via Matteotti. Il secondo è scattato quando i vigili hanno cercato di essere più persuasivi, intimandogli di uscire e di rivestirsi, perché nel frattempo si era tolto alcuni degli indumenti che indossava. Alla fine, gli agenti di polizia locale lo hanno dovuto trascinare fuori dall’acqua. Poi, in piazza, lo hanno identificato: si trattava di un bulgaro di 58 anni, che è poi stato accompagnato negli uffici per accertamenti.
Dalle verifiche effettuate nei minuti immediatamente successivi nelle banche dati delle forze dell’ordine, è emerso che c’era a suo carico un provvedimento pendente per una pena residua da scontare in carcere. Così è stato accompagnato a San Vittore. “Questo intervento dimostra ancora una volta quanto sia importante il compito svolto ogni giorno dai ghisa, che rappresentano la vera polizia di prossimità di questa città”, il commento del segretario del Sulpl Daniele Vincini.