Rozzano (Milano) – Prima ha tentato la fuga, cercando di speronare le pattuglie della polizia locale che lo stavano inseguendo. Poi, ormai senza via di uscita, si è buttato nel Naviglio, anche se non sapeva nuotare, e ha rischiato di affogare.
Gli agenti erano impegnati, domenica sera, in un’attività di controllo del territorio, con l’obiettivo di svolgere accertamenti sugli automobilisti e individuare guidatori ubriachi o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Gli operatori hanno fermato un uomo al volante di una Fiat Bravo che, invece di arrestare la marcia all’alt, ha accelerato per evitare il posto di blocco. È iniziato un inseguimento per le vie della città: l’uomo, a forte velocità, ha rischiato di causare incidenti e investimenti, guidando pericolosamente per alcuni chilometri. Trovandosi dietro le pattuglie della polizia locale, ha cercato di speronare le due macchine degli agenti, provando a mandarle fuori strada.
Sentendosi ormai braccato, ha abbandonato il veicolo, all’altezza di Cassino Scanasio, e ha iniziato a correre, per poi tuffarsi nel Naviglio Pavese. Ma una volta in acqua, ha cominciato ad annaspare, perché incapace di nuotare. Gli agenti hanno quindi tratto in salvo l’uomo, A.S. le iniziali, 51enne straniero e senza permesso di soggiorno, per poi arrestarlo. Una volta in comando, gli agenti hanno fatto accertamenti: a carico del 51enne sono risultati numerosi precedenti penali per reati contro la pubblica amministrazione, il patrimonio e la persona. L’uomo è stato portato in ospedale, piantonato dalla polizia locale, per le cure mediche e gli accertamenti sanitari: non è in gravi condizioni. Dovrà rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale ed è stato indagato per danneggiamento volontario.