ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Lainate, truffa (quasi) perfetta sventata al telefono dalla stessa vittima

Un uomo finge di chiamare dall’ufficio postale per risolvere “problemi informatici sul conto”. Ma la correntista non ci casca

La direttrice dell'ufficio postale, Viviana Dorini

Lainate (Milano) – Ha agito in modo tanto insidioso quanto credibile. La vittima, una donna giovane, non si è insospettita perché il numero di telefono comparso sullo schermo del cellulare era davvero quello dell’ufficio postale di Lainate e il truffatore ha millantato di telefonare a nome di un consulente che davvero in quell’ufficio lavora. Dicendo che c’erano dei problemi informatici l’impostore voleva carpire i dati riservati del suo conto corrente, giacenza, password, codici di accesso, per fare un bonifico su un altro conto (il suo) e svuotare quello della vittima. Per fortuna lei ha intuito l’imbroglio e la direttrice dell’ufficio postale, Viviana Dorini, ha bloccato il tentativo di truffa. È successo nei giorni scorsi a Lainate.

“La signora, una nostra cliente, è stata contattata telefonicamente per un presunto problema informatico sul suo conto corrente, il truffatore le ha detto subito di non recarsi all’ufficio postale perché era necessario fare una procedura in fretta e, quando ha capito che la signora era reticente, le ha fatto notare che il numero di telefono dal quale chiamava era quello dell’ufficio postale – racconta la direttrice Viviana Dorini –. Le ha chiesto l’esatto importo dei soldi che aveva sul conto corrente e la password. Quando la signora ha dubitato della correttezza della procedura lui l’ha confusa ulteriormente dicendo frasi come ‘ma capisce che la stiamo aiutando e che non abbiamo tempo da perdere’. Mentre accadeva tutto questo, la signora, che non abita molto distante dall’ufficio postale, si è incamminata e quando è arrivata da noi ha capito e ha chiuso la telefonata". Per fortuna il truffatore non è riuscito a fare alcun movimento di denaro, è scattata la denuncia ai carabinieri.

Poste Italiane raccomanda poche e semplici regole per evitare di incorrere in truffe come questa e per fare acquisti in sicurezza. "I truffatori – dichiara Alessandra Maida, responsabile fraud management Nord-Ovest di Poste Italiane - non possono fare nulla senza il vostro aiuto pertanto la prima cosa alla quale prestare la massima attenzione sono i falsi operatori di call center di Poste italiane o di Postepay perché Poste Italiane non chiede mai in nessuna modalità (e-mail, sms) le credenziali di accesso, i codici di sicurezza, i Pin di carte di credito né chiede mai di installare App come strumento per la sicurezza".