MONICA AUTUNNO
Cronaca

Truccazano, "contratto rispettato. Il blocco è illegittimo"

Lgd al contrattacco, mentre il presidio dei Si Cobas all’alba si è concluso

Il presidio dei lavoratori Akno a rischio licenziamento

Truccazzano (Milanol) 27 agosto 2021 -   Una notte ai cancelli, poi il lento esodo: è tornata la calma davanti al polo logistico Akno di Cavaione, teatro l’altro giorno di una infuocata manifestazione (nella foto) con blocco ai cancelli sotto l’egida dei Si Cobas. Sciolto, per ora, il presidio, restano lontane le parti. E la cooperativa Lgd, subappaltatrice di Brivio e Viganò delle attività sulla piattaforma di Truccazzano e referente dei contratti di lavoro contestati dagli scioperanti, respinge intanto in una nota ogni accusa da parte di sindacati e lavoratori, stigmatizzando aspramente l’azione dei giorni scorsi: "Assolutamente infondate le accuse rivolteci, gravissimo iilecito l’occupazione degli ingressi". «Lgd – si legge in premessa della nota – è una cooperativa di lavoratori che opera in qualità di subappaltatrice di Brivio & Viganò Logistics S.r.l. per le attività di carico, scarico, movimentazione merci e servizi amministrativi, gestendo, tra le altre commesse, anche la piattaforma di Truccazzano. In queste piattaforme sono presenti numerosi iscritti del sindacato autonomo Si Cobas che hanno attivato, praticamente in continuità dal 19 agosto scorso ad oggi, forme illegittime di blocco delle attività per asseriti errori nella redazione delle buste paga, motivazioni certificate da una pec nella quale si comunicava lo stato di agitazione". Nel merito, la cooperativa Lgd "contesta in toto queste affermazioni perché assolutamente non veritiere e, anzi, del tutto diffamatorie nei confronti di una società che rispetta le norme, il contratto nazionale di riferimento e non ha mai ritardato i pagamenti delle retribuzioni. Le asserite pretese che sarebbero alla base di queste gravissime manifestazioni hanno portato all’occupazione illegittima degli ingressi della piattaforma impegnando più volte le forze dell’ordine per lo sgombero dei blocchi". Il problema , si sottolinea, "non è la possibilità di proclamare uno sciopero, legittimo e costituzionalmente garantito, ma di mettere in atto fatti illeciti che rappresentano violazione di leggi e delle previsioni contrattuali". Diverso percorso, prosegue la Lgd, è stato adottato dalle sigle firmatarie del contratto nazionale, "che non hanno mai intrapreso azioni del genere e hanno sempre cercato soluzioni risolutive e negoziali". I lavoratori denunciano però macroscopiche anomalie nelle buste paga. Su questo aspetto l’azienda: "Non è comprensibile come eventuali “errori” su poche buste paga, perché di questo al massimo si tratta, abbiano portato alla messa in essere di azioni di tale gravità. Che possono mettere a rischio non solo la continuità del business, ma anche l’incolumità dei lavoratori che si trovano ad affrontare situazioni di forte pressione, impedimenti all’ingresso in piattaforma per effettuare il normale lavoro di carico e scarico delle merci con automezzi pesanti".